Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

IL PAGELLONE del calciomercato 2018: Inter e Juventus le regine

I voti squadra per squadra di questo mercato estivo: bene Milan e Roma, meno Napoli e Lazio

PAGELLONE MERCATO ESTIVO 2018 / Un calciomercato più breve degli altri anni, con la chiusura a metà agosto, ma comunque lunghissimo. Centinaia di trattative, decine di acquisti, un numero incalcolabile di nomi accostati ad ogni squadra del nostro campionato. Alla fine arrivano le 20 e si chiudono i battenti, così finalmente si possono tirare le somme. Con una Juventus sempre davanti alle altre, l'Inter che rosicchia terreno alle avversarie e Milan e Roma molto lungimiranti. Qualche insufficienza nella parte medio-bassa della classifica, ma una cosa è certa: è stato un mercato scoppiettante come non si ricordava da anni, un mercato che prelude ad un campionato memorabile. Nel pagellone di Calciomercato.it proviamo a tirare le somme e vediamo come si sono comportate le 20 protagoniste del prossimo campionato. 

ATALANTA 5,5 – La clamorosa polemica di Gasperini ha scoperchiato un po' di maretta in casa Atalanta per un mercato ritenuto non soddisfacente. L'arrivo di Rigoni ha placato un po' le acque, ma c'è maretta fra l'allenatore e il ds Sartori: ripetere gli exploit delle ultime due annate sarà difficile. 

BOLOGNA 5 – Skorupski per sostituire Mirante, Falcinelli e Santander a prendere il posto di Verdi e Di Francesco, Danilo a puntellare la difesa. Cambia allenatore (Inzaghi), cambia modulo, ma le facce che cambiano non sono tantissime. Probabilmente si poteva fare qualcosa in più. 

CAGLIARI 6 – Arriva Maran, che dà garanzia di vis pugnandi, ma la squadra resta sostanzialmente immutata. Prezioso l'innesto di Castro, pupillo del tecnico, interessante la scommessa Srna. Test importante in A per Alberto Cerri. Il vero colpo, però, è stato quello di non cedere Barella

CHIEVO 5,5 – Qualche innesto in difesa, Djordjevic per dimenticare Inglese, l'arrivo di Obi a centrocampo. Ogni anno sembra che il Chievo debba lottare per non retrocedere e poi si salva con discreto anticipo. Stavolta sarà dura, ma quando si parla dei gialloblu mai dire mai. 

EMPOLI 6,5 – Mercato attivissimo, molti rinforzi per provare a stupire. Curiosità per i 'ragazzi terribili' Zajc e La Gumina, che partiranno titolari, esperienza in difesa con Silvestre e Antonelli. Qualche dubbio sul portiere, ma in sostanza una squadra che, se tutto gira bene, potrebbe salvarsi senza soffrire. 

FIORENTINA 6,5 – Tante scommesse, forse troppe. Ma la Fiorentina che ha preso forma sotto le mani esperte di Corvino è forse la squadra più stuzzicante di tutto il campionato. Trattenuti i gioielli, e questa è una splendida notizia. Lafont è un gran colpo, ma non sarà rischioso mettere in porta un '99? 

FROSINONE 6,5 – Joel Campbell la ciliegina sulla torta di un mercato di qualità e quantità. Sportiello gran colpo, difesa e attacco rivoluzionati, tanti volti nuovi alcuni di gran richiamo. Attenzione all'effetto rivoluzione, stile Benevento, ma gli acquisti di Stirpe sono davvero di spessore. 

GENOA 6,5 – Neanche a dirlo, la solita rivoluzione. Ma quest'anno il mix di esperienza e gioventù sembra essere niente male. Marchetti, Criscito, Romulo e Sandro per dare punti di riferimento, indispensabili dopo gli addii di Perin, Izzo, Laxalt e Bertolacci. Da scoprire il '95 polacco Piatek, che si è presentato con un poker al Lecce in Coppa Italia. 

INTER 8 – Con Modric sarebbe stata da 10, ma anche senza di lui i voti restano comunque altissimi. Non sono stati riscattati Cancelo e Rafinha: al loro posto ecco Vrsaljko e Nainggolan, che sono chiamati a fare ancora meglio. La campagna era iniziata col giovane Lautaro Martinez che ha già mostrato grandi numeri in precampionato e i colpi a costo zero De Vrij e Asamoah. Senza dimenticare gli arrivi in attacco di Politano e Keita. E tutti i big sono rimasti. Una sessione da applausi.

JUVENTUS 9 – Neanche a dirlo: il colpo dell'estate, qualcuno lo ha definito del secolo, lo hanno fatto i bianconeri con l'arrivo di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid. Marotta e Paratici hanno, però, portato alla corte di Allegri anche Emre Can a parametro zero, Cancelo, Perin e Leonardo Bonucci, un clamoroso ritorno il suo dopo un anno di Milan. Per arrivare a 10 è mancato il big a centrocampo, ma aver trattenuto Pjanic non è da poco viste le sirene estere.

LAZIO 6 – Il super-colpo del mercato laziale è stato quello di regalare per un'altra stagione Milinkovic Savic ai tifosi. Ma in entrata si poteva fare di più: Correa al posto di Felipe Anderson e Acerbi per De Vrij è forse una diminutio, bene invece Durmisi e Berisha che arricchiscono il tasso tecnico della squadra. Badelj a zero un ottimo innesto, ma il vice-Immobile resta un gran problema. 

MILAN 7 – C'era parecchio da rinnovare, e gli uomini-mercato rossoneri si sono mossi piuttosto bene pur nel caos societario di inizio luglio. Higuain è un grande acquisto, Caldara per Bonucci uno scambio parecchio lungimirante. Finale col botto con gli arrivi di Laxalt, Bakayoko e Castillejo pur senza cedere Suso. Nel complesso è un Milan sicuramente rinforzato. 

NAPOLI 6 – Ha cambiato pochissimo se non per coprire addii annunciati. Un trittico di portieri tutto nuovo e ben assortito (Meret, Ospina e Karnezis), Malcuit al posto di Maggio, Fabian Ruiz per Jorginho. E gli arrivi di Verdi e Younes ad arricchire la batteria di attaccanti. Ancelotti si è detto soddisfatto, ora la palla passa a lui. 

PARMA  7 – Tanti prestiti, tutti di categoria. Il ds Faggiano ha fatto “la spesa” in casa Napoli, con Sepe, Grassi, Ciciretti e Inglese, ma è stato un mercato extra-lusso in ogni reparto. Gervinho la ciliegina su una gran bella torta. Quanta fatica risalire in A, ma ora si torna per restarci. 

ROMA 7 – Incognita in porta con Olsen, decisivo e sicuramente fondamentale l'innesto di Nzonzi che abbina qualità, quantità e gol. Positivo l'innesto di Kluivert e quello di Marcano a 0, qualche perplessità su Cristante (riconfermarsi non sarà facile) e su Pastore mezzala. Sulle uscite si poteva monetizzare di più. 

SAMPDORIA 5,5 – Troppa confusione, troppe scommesse. Via ben 6 titolari dello scorso anno (Viviano, Silvestre, Ferrari, Strinic, Torreira, Zapata), al loro posto c'è qualche giovane e qualche incognita di troppo. Tonelli e Defrel buoni acquisti, da verificare l'intesa con Quagliarella, Jankto è un bell'affare che alza il tasso tecnico a centrocampo. Ma chi sarà il regista? 

SASSUOLO 6,5 – Non poca curiosità per questa gestione De Zerbi, che partirà con KP Boateng da falso 9 e qualche fedelissimo di Benevento come Djuricic e Brignola. Ferrari prende il posto di Acerbi, Di Francesco quello di Politano. Lungimiranti, in perfetto stile Squinzi, i colpacci in coda Locatelli e Marlon. Nel complesso una formazione che può stupire. 

SPAL 5,5 – Pochi innesti ad arricchire l'intelaiatura coriacea dello scorso anno. Petagna per dare peso all'attacco, l'esperienza di Djourou in difesa, la freschezza di Fares sulla sinistra. E la scommessa Milinkovic-Savic in porta. A centrocampo, in extremis, arrivano gli “usato sicuro” Valdifiori e Missiroli. Il livello si è alzato sensibilmente, quest'anno la freschezza della matricola potrebbe non bastare. 

TORINO 6,5 – Stavolta Mazzarri ha potuto dire la sua e si è plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza. Izzo ricorda il Campagnaro di Napoli, prezioso il riscatto di Nkoulou e da valutare Bremer. Bel colpo il ritorno di Roberto Soriano e quello di Zaza, proprio sulla campanella, in Italia. E poi è rimasto Belotti, atteso alla stagione del riscatto: per il Toro una garanzia. 

UDINESE 5 – Mandragora è un bell'innesto in mezzo al campo, interessante anche Ter Avest a destra e il venezuelano Machis, da testare in Serie A. Ma i fasti dei Pozzo sembrano passati da un pezzo. Velazquez, 36 anni, sembra un allenatore da Football Manager, ed effettivamente quale squadra meglio dell'Udinese per una carriera a sorpresa? Obiettivo salvezza, ma non sarà affatto semplice.

Gestione cookie