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Milan, Caldara: “Eredità pesante ma è la soluzione migliore per me”

Il neo difensore rossonero ha parlato in conferenza stampa

MILAN CALDARA / Presentazione ufficiale per Mattia Caldara arrivato al Milan dalla Juventus nell'operazione che ha portato in rossonero anche Gonzalo Higuain, con Bonucci a fare il percorso inverso. L'ex Atalanta ha parlato in conferenza stampa insieme al pipita: Calciomercato.it vi ha offerto in diretta le sue dichiarazioni. 

CALDARA SU ACCOGLIENZA – “Sono stati giorni un po' movimentati. Quando sono arrivato ho trovato grande entusiasmo e non vedo l'ora di cominciare”. 

SCARONI SU GIOVANI – “Avere dei giovani è fondamentale per un progetto a medio termine. Avere Caldara fa parte di questo disegno”. 

SCELTA MILAN ED EREDITA' DIFENSORI – “Sicuramente l'eredità è molto pesante e sarà molto difficile: proveremo a fare del nostro meglio. Quando sono arrivato qua ho pensato alla storia del club, dove sono passati i difensori più forti come Maldini, Nesta, Thiago Silva. E' stata una scelta facile: ringrazio Leonardo, la società che ha creduto in me”. 

ADDIO JUVENTUS – “La Juventus è stata la prima a credere in me e li ringrazierò sempre. Ora inizia un ciclo nuovo, un'avventura nuova e ora penso solo a fare bene per il Milan”. 

CONTI E KESSIE – “Quando ha iniziato a girare la notizia, non vedevano l'ora venisse qua. Non vedo l'ora di incontrarli, mi hanno detto che qui c'è aria positiva, aria di cambiamento e sono contento di essere qui”. 

TIPO DI DIFENSORE – “In questi due anni con Gasperini ho giocato molto a uomo e sono migliorato molto. Mi chiedeva però anche di iniziare l'azione da dietro ma forse in questo momento rendo meglio in marcatura. In una difesa a quattro mi metterò subito a disposizione per imparare le cose che vorrà il mister”. 

GATTUSO – “L'ho sentito appena c'è stato l'ok all'operazione, mi ha detto che c'è da lavorare molto. Ma ho voglia di iniziare e credo di poter dare tanto al Milan. Da quello che sono riuscito a capire è molto diretto, dice quello che pensa, vuole una squadra con voglia di fare, intraprendenza, grinta. Non vedo l'ora di arrivare in America e mettermi a disposizione. Sono felice”. 

SAN SIRO – “San Siro si parla dello stadio con più storia di tutti, ogni bambino sogna di giocare qui e io ho la fortuna di farlo. Già da ieri ho visto questa voglia di fare da parte dei tifosi e sono felice di essere qui e voglio dimostrare quello che so fare”. 

TIFO – “Fin da bambino essendo bergamasco ho tifato Atalanta”. 

NAZIONALE DEL FUTURO – “Con Alessio (Conti, ndr) ho giocato nell'Under 21 ed è fortissimo. C'è l'idea della Nazionale del futuro ma lo deve dimostrare il campo. Dipende tutto da noi. Questa opportunità mi ha portato a riflettere sull'opportunità migliore e secondo me questa è la soluzione migliore per me”.

LEGGERE – “Sono un ragazzo normale ma quando ho l'opportunità preferisco leggere invece che giocare alla playstation”. 

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