L’ex attaccante nerazzurro ha fatto il punto sulle prospettive del club
INTER EDER SCUDETTO / Eder torna a parlare dell'Inter. Il nuovo attaccante dello Jiangsu Suning ha fatto il punto sulle prospettive del club nerazzurro: “Spalletti vuole vincere lo scudetto, non ci sono dubbi. E l’Inter deve tornare presto ad alzare un trofeo. Sono sicuro che la squadra lotterà al vertice. Sono arrivati giocatori forti, Nainggolan e Asamoah sono la dimostrazione di una società che ha in testa grandi obiettivi – spiega alla 'Gazzetta dello Sport' – Non è stato facile andar via e mollare la Champions, ma ho fatto la scelta giusta. Avevo avuto la possibilità di arrivare in Cina già due anni fa, dopo l’Europeo. Dissi di no, non era il momento. Ora è diverso, volevo cambiare aria e non ho rimpianti”.
CRISTIANO RONALDO – “E' un colpo non solo per la Juve ma per tutta la Serie A – prosegue Eder – Occhio, però: si gioca in 11, l’Inter non è inferiore. Basterà non ripetere l’errore degli ultimi anni. Penso anche alla scorsa stagione: abbiamo perso troppi punti contro le squadre medio-piccole. Questa è la reale differenza con la Juve: se Spalletti riesce a eliminare questo difetto, l’Inter potrà giocarsela alla pari”.
GLI ALLENATORI – “Luciano è uno al livello di Conte. E' uno che in campo insegna calcio. Io con lui ho giocato poco, ma non per questo cambio il giudizio su di lui. Conte è maniacale. Andatevi a riguardare il primo gol contro il Belgio all’Europeo. Ecco, per tutta la settimana precedente alla partita lui ci aveva spiegato quel movimento e la rete è arrivata proprio così. Queste sono cose che conquistano un giocatore. Tratta tutti alla stessa maniera. Ventura? Dico solo che con Conte in panchina l’Italia sarebbe andata in Russia con la sigaretta in bocca, quanto accaduto nello spogliatoio prima di Italia-Svezia non si sarebbe verificato”.




















