Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Calciomercato Inter, Spalletti: “Perisic e Icardi devono restare. Vrsaljko e Vidal? Sì, ma Ausilio…”

Lunga intervista a tutto campo al tecnico nerazzurro ospite di ‘Rai Sport’

CALCIOMERCATO INTER SPALLETTI / Tra campo e calciomercato: a tutto Luciano Spalletti. Parla il tecnico dell'Inter, ospite in collegamento per 'Rai Sport' intervenuto durante la trasmissione 'Calcio e mercato'. Ecco le sue parole: 

ANTI-JUVENTUS – “Secondo me lo storico ha un valore importante e ci sono ancora molti punti di differenza tra noi e le prime della classe. L’anno scorso erano molti di più, ora li abbiamo dimezzati e vogliamo dar seguito al nostro lavoro. Rispetto alla passata stagione la squadra è più completa, ma in base agli impegni di quest’anno diciamo che siamo in uno stato di avanzamento. L’anno scorso non eravamo completi per fare 3-4 competizioni, mentre quest’anno siamo completi ma abbiamo più competizioni e stiamo avanzando”.

SFIDA AL VERTICE – “L’anno scorso abbiamo passato un buon periodo all’inizio, uno bruttissimo nella seconda parte. Però poi se si parla di Roma, Napoli e Juventus sono più anni che vanno avanti, è più consolidato il loro modo di giocare, è forte la loro professionalità e lo spirito che mettono durante le partite. Noi anche quest’anno abbiamo fatto vedere qualche alto e basso. Probabilmente abbiamo messo dentro uomini esperti, però sono le tante competizioni che fanno la differenza. La Champions porterà via tante energie e io lo faccio per fare chiarezza. Noi abbiamo preso cinque giocatori ma abbiamo anche dato via Rafinha, Cancelo, Eder, Santon e Lisandro: Chiaro che qualcuno l’ho fatto giocar poco, però per quel tipo di stagione da affrontare prevedeva una sola partita a settimana e allora giocatori come Lisandro li ho fatti giocar poco, ma vanno ringraziati per la partecipazione costante in allenamento dove si costruisce l’atteggiamento della squadra. Se gli allenamenti sono competitivi, la domenica si è più pronti. Abbiamo perso giocatori forti come Rafinha e Cancelo, però la società ha fatto acquisti mirati e il confronto è di quelli duri. La Juventus era la squadra da battere, poi ha preso Ronaldo ed è… boh, ancora la squadra da battere per tutti. Napoli e Roma hanno fatto tantissimi punti pure. Noi siamo ambiziosi e la storia dell’Inter ci spinge a non aver timori di nessuno, però la strada è dura”.

VRSALJKO E VIDAL – “Mi volete far dire cose che riguardano Ausilio. Noi abbiamo un professionista che è l’addetto per fare queste trattative. Lui ora è in Cina e sta tornando e non so quali sono le ultime notizie anche perché durante il volo non ci si può sentire, sono molte ore. Sicuramente sono calciatori forti che lui avrà messo anche nel mirino per andare poi a parlare di un’eventuale trattativa come ce ne sono altri. Però per essere più precisi questo è un campo suo ed è giusto che ne parli lui”.

DIFESA – “Inizialmente pensavamo che Miranda avesse delle mire differenti a quelle dei nostri colori per cui quando è capitato sul mercato de Vrij la società è stata brava mettendosi al coperto andandolo a prendere. Una volta che ha deciso di rimanere, è chiaro che diventano diverse le situazioni. Io metto dentro anche Ranocchia, perché mi ha fatto vedere che è un giocatore da mettere in campo quando ho bisogno di vincere, non quando manca qualcun altro. Quindi quando ho 4 difensori così, è chiaro che devo andare a lavorare anche sulla difesa a tre. Quindi lavoreremo su entrambe, difesa a 3 e a 4”.

ESTERNO D’ATTACCO – “Quello dipenderà da tante cose. Noi abbiamo giovani interessanti in quel ruolo, calciatori affermati tipo Candreva e Politano, abbiamo preso Salcedo dal Genoa che è un giovane interessante anche se deve fare un po’ di strada. C’è Karamoh che quando l’ho utilizzato ha dato segnali importanti, ha questa vampata nell’uno contro uno. Adesso c’è da vedere un po’ la crescita di questi ragazzi e quello che sarà il mercato che ormai è diventato sempre più difficile da affrontare. Quando il mercato diventa più forte dei contratti bisogna essere pronti ad ogni eventualità. Ogni giorno parte un treno e bisogna essere pronti a cambiare biglietto immediatamente. Ci sono delle trattative che possono strapparti subito di mano un giocatore”.

ICARDI E PERISIC – “Due pilastri su cui punto molto? Assolutamente sì. Sono due professionisti eccezionali, due calciatori punti di riferimento fermi della nostra squadra che hanno determinato nella scorsa stagione la nostra crescita caratteriale. La nostra squadra è diventata più tosta grazie proprio a calciatori di questo livello qui ed essere entrati in Champions ha creato sicuramente stimoli nuovi. Nella scorsa stagione ci sono stati momenti che hanno consolidato l’amicizia tra calciatori e io ho a disposizione di un gruppo interessante sotto l’aspetto delle qualità ma anche dell’amicizia dei calciatori. Ho parlato con Perisic che ha finito i festeggiamenti con la sua nazione e mi diceva di sentirsi stanco proprio per la lunghezza del Mondiale, E c’è bisogno di farlo recuperare, però non mi ha detto niente che non riguardi poi la voglia di rimanere a vestire questi colori. Lo stesso discorso è con Icardi che manda sempre segnali precisi. Chiaro poi che dovrà ritrattare il suo contratto e dovrà rimetterci sempre altre qualità sul rapporto ed i risultati con la squadra, però i segnali sono tutti positivi. Loro devono rimanere qui”.

VRSALJKO E BARELLA – “Vi giro il numero di Ausilio (sorride, ndr). Quelli che si sono scritti sui giornali sono un po’ i nomi che lui dice a me. È dentro i discorsi con Darmian, Zappacosta, Vrsaljko. Poi il mercato offre anche altre situazioni. Le notizie giornalistiche vanno nella direzione giusta, poi nello specifico va sempre Ausilio e noi ci fidiamo di lui”.

UOMINI FORTI – “Sì, ora ci sono molti uomini forti all’Inter. E andandoci a confrontare con altre squadre forti è l’unica possibilità per andare a lottare. Quello che ci è successo l’anno scorso può succedere di nuovo, siamo stati in bilico fino all’ultimo pallone”.

NAINGGOLAN – “Radja ha potenzialità anche fuori del campo oltre che in campo, può darsi avanzi qualcosa e a quelli che come può far comodo avere dei rimbalzi (ride, ndr). Nainggolan può cambiare gli equilibri caratteriali di una squadra e dà le vampate importanti della partita. Ti viene addosso con tutta la forza che non ti credi e ti strappa il pallone o chiude un'azione che nessuno si aspetta. Ha un carattere forte e una passionalità importantissima, per cui se noi riusciamo a farlo sentire a casa sua sicuramente lui ci restituirà tutte quelle qualità che possiede. Nonostante quello che si dice, lui è molto intelligente e sa benissimo che quello che ha davanti sono forze contrastanti. L'età gli mette qualcosa davanti se non mette a posto la vita personale, ma lui mi sembra in grado di fare i ragionamenti per rendere al meglio e togliersi ancora molte soddisfazioni. A livello personale non ha vinto niente e una delle sue voglie è quella di determinare grandi risultati per la squadra in cui gioca e io me lo aspetto ogni allenamento a tirare il gruppo perché la competizione che si avrà in allenamento farà la differenza anche nelle partite. Io ed i tifosi siamo contenti che sia all'Inter, il resto lo vedremo”.

BASTONI – “In questo momento ha un problema e deve recuperare. Ora sta lavorando in palestra. È un giovane forte e ne parleremo, andremo ad usarlo. L'anno scorso ha fatto poche presenze in una squadra fortissima, ma che quest'anno verrà preso in considerazione perché è un calciatore forte”.

RAFINHA – “La vedo difficile se i numeri che ci sono stati richiesti sono quelli relativi alle ultime chiacchierate con la sua società”.

LAUTARO MARTINEZ – “È un giocatore forte che ha una grandissima forza fisica e questa qualità di far perno sull'avversario diventando difficile da marcare. Ha questa qualità di trovare la porta e di avere questo orientamento anche senza vederla. È uno che fa gol, è molto amico di Mauro Icardi per cui anche se hanno lo stesso ruolo, attraverso l'amicizia riusciranno sicuramente a giocare insieme”.

Gestione cookie