Il club rossonero ha 21 giorni di tempo per depositare il ricordo al Tribunale di Losanna
MILAN RICORSO TAS SENTENZA UEFA EUROPA LEAGUE / Ieri la tanto temuta mazzata è arrivata: la UEFA ha escluso il Milan dalle coppe per un anno. Una sentenza giunta a seguito delle violazioni del Fair Play Finanziario – durante il trienno 2014-2017 – che potrebbe avere conseguenze anche sul calciomercato stesso del 'Diavolo': con l'estromissione dalle coppe, infatti, sono diversi i big (da Donnarumma a Bonucci) che rischiano la cessione.
Milan, ricorso al Tas: il cambio di proprietà un asso nella manica?
Ieri la reazione del Milan non si è fatta attendere: poche ore dopo la sentenza della UEFA ha annunciato ufficialmente che ricorrerà al TAS. Come sottolinea 'La Gazzetta dello Sport', i rossoneri hanno dai 10 ai 21 giorni di tempo per depositare il ricorso all'organo di Losanna, che fornirà l'ultimo e definitivo verdetto sulla questione. Le spettro degli scenari possibili è vasto, il tribunale di Losanna può (in linea teorica) fare tutto: dal confermare la sentenza di Nyon, ribaltarla oppure congelarla e chiedere all’Uefa di riformularla. Le possibilità sono molteplici: potrebbe essere sospesa l'applicazione della sentenza senza cancellare la sanzione (dando al club meneghino delle consegne da rispettare) o addirittura ammetterlo all'Europa in regime di settlement agreement (come successo a Inter e Roma nel recente passato). Si vedrà. Intanto la vicenda societaria potrebbe giocare un ruolo fondamentale in tutta questa vicenda. Ieri Commisso è stato chiaro: “Voglio un accordo vincolante per l'acquisto di Milan”. Il suo arrivo, o quello di un altro proprietario (come la famiglia Ricketts), garantirebbe quella continuità aziendale attorno alla quale giravano molte delle perplessità della UEFA e ribaltare completamente il quadro.




















