Focus sul giovane attaccante messicano che ha stregato il mondo dopo il gol alla Germania
MONDIALI 2018 LOZANO/ Si dice che nella vita ci siano delle sliding doors, delle porte che si aprono e chiudono che è bene prendere al volo quando se ne ha la possibilità. Chissà se durante l'azione che ha portato al vantaggio del Messico sulla Germania, Hirving Lozano abbia pensato a questa teoria. Resta il fatto che dopo aver bucato Neuer, e aver battuto i campioni del mondo in carica, Lozano è diventato la stella di questo Messico impavido e sfrontato, che ha già totalizzato 6 punti nel suo girone di qualificazione in questo Mondiale. Hirving Lozano nasce nel cuore del paese centramericano, a Città del Messico, nell'estate del 1995, e in una città così caotica, fare la scelta sbagliata è questione di attimi, entrare nella porta sbagliata o trovarla chiusa è più facile di quanto si possa immaginare.
Mondiali 2018, Lozano: un talento da grandi palcoscenici
Così con grande umiltà Hirving Lozano inizia a giocare a pallone e piano piano inizia ad emergere, fino ad arrivare al Pachuca, una delle squadre più gloriose del centroamerica. Per trovare però il debutto in prima squadra, bisogna aspettare qualche anno, fino al 2014, un Lozano quasi 19enne gioca gli ultimi sette minuti di Pachuca-Club America, una delle classiche del calcio messicano. Da quel momento è iniziata l'ascesa del velocissimo attaccante, anzi è stato talmente veloce che gli sono bastati appena 5 minuti per trovare la prima rete da professionista: un predestinato. 5 minuti, un'altra 'porta girevole', un altro esordio bagnato da una rete che lo lancia nel Pachuca fino ad approdare in Europa, al PSV Eindhoven. Nella sua annata nei Paesi Bassi totalizza 17 reti in poco meno di 30 presenze, affermandosi come uno dei talenti più appetibili per il calciomercato estivo (anche la Juventus lo sta seguendo). Quando cresci in un città come 'Mexico City' non hai paura degli esordi, e per chiudere il cerchio, Lozano ha bucato anche la Germania, aspettando la prossima sliding door che il destino gli riserverà.
Giorgio Trobbiani




















