Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Calciomercato, da Politano a Verratti: quando vincono i club

Le operazioni ‘saltate’ per la posizione intransigente delle società

CALCIOMERCATO / Periodo di calciomercato, periodo di acquisti e cessioni, periodo in cui i calciatori fanno pesare molto la loro volontà. Spesso si sente dire che i giocatori hanno il coltello dalla parte del manico, 'obbligando' di fatto i club ad accontentare le loro richieste. Così Real Madrid-Alisson sembra una trattativa impossibile da bloccare perché c'è il sì del calciatore. Ma è sempre così? Non proprio: in alcuni casi sono le società ad imporsi, costringendo' i giocatori ad accettare, volenti e nolenti, le loro decisioni. Qualche esempio? Negli ultimi anni di casi non sono mancati. Andiamo indietro nel tempo e pensiamo alla trattativa nel 2006 per portare Luca Toni all'Inter: la Fiorentina dice no e non c'è verso di portare a termine l'operazione. Ancora la società toscana protagonista nel 2008: questa volta a fallire è il trasferimento di Mutu alla Roma. Sembrava tutto fatto ma Prandelli si mise di traverso arrivando a minacciare le dimissioni: tutto saltato! Un anno dopo tocca al Milan imporsi: Kakà al Manchester City sembra fatta, ma i tifosi si ribellano e Berlusconi disse no. Sei mesi dopo per il brasiliano arrivò il trasferimento al Real Madrid. 

Calciomercato, quando le società vincono: da Mahrez a Verratti

Dal passato salto in avanti al 2015 quando la Roma sembrava avere in pugno l'esterno brasiliano Adriano: accordo raggiunto ma il Barcellona, complice anche l'infortunio di Jordi Alba, si opposne alla cessione. Niente di fatto come anche a gennaio 2017 per Kessie: l'Atalanta e soprattutto Gasperini non vollero privarsi del centrocampista ivoriano a stagione in corso. Sei mesi dopo, Kessie si trasferisce al Milan. Sempre restando nella Capitale, c'era anche la Roma sulle tracce di Riyad Mahrez: il trequartista algerino vuole lasciare il Leicester, anche Manchester City – che forse quest'estate riuscirà nell'operazione – e Chelsea premono ma le 'Foxes' non cedono e alla fine la spuntano loro. Come il Siviglia con Nzonzi: niente cessione e centrocampista che finisce anche fuori squadra. Vince il club, come il Paris Saint-Germain con Verratti: neanche Raiola ha potuto nulla nella trattativa per portare il centrocampista al Barcellona. Il no dello sceicco Al-Khelaifi è stato irremovibile. Come quello del Liverpool per Coutinho: i blaugrana hanno dovuto aspettare sei mesi prima di convincere i 'Reds' e abbracciare il brsiliano. Gli stessi sei mesi che ha dovuto aspettare Klopp per poter disporre di Keita: affare fatto per la stagione 2018-2019 e no secco del Lipsia ad anticipare di sei mesi il trasferimento. E sempre a gennaio 2018 Matteo Politano dice sì al Napoli: il calciatore vuole l'azzurro, insiste anche, ma la posizione del Sassuolo non cambia di un millimetro. Il no resta no e non vacilla davanti a nessuna offerta. E quest'estate, quale sarà il club che riuscirà a imporre la propria volontà? 

Gestione cookie