L’esterno croato ha un contratto coi nerazzurri fino al giugno 2022
CALCIOMERCATO INTER PERISIC / Il gruppo Suning non vuole privarsi di nessun big, per questo esattamente come l'anno scorso ha chiesto alla dirigenza di racimolare i circa 40 milioni di euro di plusvalenze necessarie per mettere in ordine il bilancio in ottica Fair Play Finanziario attraverso la vendita dei giovani e di quei giocatori che non rientrano nei piani futuri. Ma l'impresa è molto ardua e il 30 giugno è vicino, ecco perché indiscrezioni di calciomercato Inter hanno riavanzato l'ipotesi che possa venir 'sacrificato' un titolarissimo di Spalletti per riuscire ad ottemperare in un sol colpo alle disposizioni del seattlment agreement concordato con l'Uefa.
Calciomercato Inter, dalla Premier alla Bundesliga: quale futuro per Perisic?
Tutte o quasi le strade portano a un nome ben preciso: Perisic. L'esterno croato è considerato meno intoccabile dei vari Skriniar, Brozovic e Mauro Icardi, ma è anche quello più facile da piazzare perché ai nerazzurri potrebbe bastare una proposta proprio di 40 milioni di euro. Una cifra che consentirebbe alla società di corso Vittorio Emanuele di realizzare una plusvalenza superiore ai 30 milioni visto che il classe '89, in scadenza nel giugno 2022, pesa adesso a bilancio per circa 8. Chi potrebbe volere Perisic? Le indiziate sono soprattutto tre inglesi: anzitutto il Manchester United, con cui trovò un accordo ben prima dell'inizio del calciomercato estivo di un anno fa per un quadriennale da circa 7 milioni, poi il Tottenham e infine il Chelsea, specie se sulla panchina dei 'Blues' dovesse accomodarsi Maurizio Sarri. In una eventuale corsa all'ex Wolfsburg potrebbero inserirsi pure il Bayern Monaco, considerato che sulle ali può fare affidamento solo sugli 'stagionati' Ribery e Robben, e il Marsiglia di Rudi Garcia, il cui gioco si basa molto sugli spunti degli esterni anche se il club transalpino non ha la forza economica e nemmeno l'appeal per pensare di convincere il calciatore ad accettare il trasferimento.
