Napoli-Crotone, Zenga in lacrime: “Mi sento morto”

Il tecnico dei calabresi ha parlato al termine della sconfitta con gli azzurri

ZENGA CROTONE / E' in lacrime Walter Zenga. Il tecnico del Crotone si è presentato particolarmente deluso, nella sala stampa del San Paolo, dopo la sconfitta con il Napoli che significa addio serie A: “Retrocedere fa male, fa più male per la gente di Crotone. Alla fine ci hanno dato una grande forza. Ma nello sport bisogna anche accettare le sconfitte, andiamo giù con la morte nel cuore perché in questi mesi ho trovato della gente speciale. Mi sarebbe piaciuto fare quei tre punti in più per restare in Serie A. È il mio dispiacere più grande”. 

FUTURO – Difficile in questo momento parlare di futuro: “Cosa farò? In questo momento mi sento morto, non so cosa farò. Il verdetto finale bisogna accettarlo, che sia giusto o no lascia il tempo che trova, non ha senso ora pensarci. Preferisco parlare di quello che avrei potuto dare io in più e non di quello che hanno fatto le altre. Con la Lazio abbiamo dato tutto, siamo stati sfortunatissimi per com’è andata. Se le altre hanno vinto le gare finali è stato merito loro, noi alla fine abbiamo avuto tante gare complicate. Ho sempre detto che il Napoli avrebbe potuto vincere lo scudetto, era difficile venire qui. Crotone mi ha ridato la gioia di vivere e di fare l’allenatore, scendere in B per questa città fa veramente male. Abbiamo fatto tante partite importantissime in questi cinque mesi. Ho detto ovunque che avremmo meritato questa salvezza, ma dobbiamo essere bravi a fare i complimenti a piangere. Non piango solo perché ho 58 anni e non voglio fare la figura dello stupido”.

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