Le parole dell’amministratore delegato e direttore generale bianconero
CALCIOMERCATO JUVENTUS MAROTTA / L'amministratore delegato e direttore generale della Juventus Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni della trasmissione Rai 'Radio Anch'io Sport' all'indomani della conquista del settimo scudetto consecutivo in casa bianconera. Tra i tanti temi toccati, si è parlato anche di calciomercato: dal futuro di Allegri a quello di Dybala, passando per le operazioni in entrata Perin e Donnarumma. Ecco i passaggi salienti delle dichiarazioni del dirigente bianconero.
Calciomercato Juventus, futuro Allegri e Dybala: annuncio Marotta
ALLEGRI – “L'accoglienza di Allegri appena arrivato? Ricordo benissimo. Eravamo in auto io, Agnelli e Allegri e un centinaio di tifosi ci accolsero arrabbiati, ci tirarono addirittura le uova. Noi abbiamo incassato, ma eravamo consapevoli della scelta fatta. L'allenatore, oggi, deve essere molto bravo a gestire la squadra. La grande capacità di Allegri è stata quella di preparare le partite nel migliore dei modi e gestire l'impiego dei calciatori. Futuro? Al di là dell'aspetto formale del contratto, che dura ancora due anni ma è una cosa relativa davanti alla volontà delle parti, è il rapporto che fino ad ora ha funzionato al massimo. Credo che questo rapporto possa continuare. Noi avremo un confronto con lui la prossima settimana per valutare il futuro. Dipenderà dal suo sentimento, dal suo stato d'animo e dalle sue valutazioni. Da parte nostra c'è ottimismo”.
RISORSE CALCIOMERCATO – “Io sono nel calcio da tantissimi anni, c'è stata un'inversione di tendenza: prima i presidenti erano mecenati e badavano prima al risultato sportivo e poi ripianavano il bilancio. Ora la situazione si è invertita: si pensa più a una realtà di carattere economica e finanziaria, mixandola con i risultati”.
PERIN – “Preziosi è un ottimo presidente, abile, scaltro e intelligente. Ha creato una competitività tra noi, il Napoli e le altre squadre per un portiere ottimo. Ma noi non ci siamo addentrati minimamente. Noi vogliamo avere due portieri di ottimo livello. Di Buffon posso parlare del presente e del recente passato. Lui è un autentico campione. Un campione è tale quando, andando via da un club, lascia qualcosa di memorabile. Lui lascia grandi valori, da un punto di vista calcistico e umano. Nei prossimi giorni si incontrerà con il presidente Agnelli per decidere il futuro”.
DONNARUMMA – “Donarumma se dovesse saltare Perin? Non credo, abbiamo scelto Szczesny. E' lui il titolare della squadra futura. Al di là del profilo importante che è, Donnarumma al momento non ci interessa”.
ATTACCO – “L'obiettivo della società è quello di mixare giovani e meno giovani, sempre con l'obiettivo di vincere. Non si vince solo con i giovani o solo con i meno giovani. Il nostro assetto offensivo è di livello mondiale, in grado di competere anche con il Real Madrid. Certo, dobbiamo anche programmare il futuro. Noi abbiamo giocatori come Dybala e Bernardeschi che non hanno ancora 26 anni e che rimarranno sicuro. Pjaca ha subito un grave infortunio e lo abbiamo dato in prestito. Adesso è rientrato a tutti gli effetti nei nostri ranghi e con lui valuteremo il da farsi. Di Mandzukic siamo contenti, ma bisogna capire cosa c'è nella testa di questi ragazzi. Bisogna capire se ci sono ancora stimoli, io credo di sì”.




















