Il difensore senegalese ha parlato anche del gol alla Juventus e dello scudetto
CALCIOMERCATO NAPOLI KOULIBALY / Eroe a Torino, espulso a Firenze nella partita che ha diretto lo scudetto verso la Juventus: Kalidou Koulibaly racconta il gol dello Stadium, la delusione tricolore e il futuro in un'intervista a 'Sky': “Valgo cento milioni? Non lo so, ma certo mi dà soddisfazione sentirlo. Sarà la gente a dirlo, io continuo a lavorare sul campo. Quando sono arrivato ero giovane, a Napoli sono cresciuto anche come uomo. Sono diventato papà e sono cambiato sotto tutti i profili. L'ho sempre detto: il posto giusto al momento giusto, quando cammino per la città mi fa piacere essere riconosciuto. Questa è una città che mi dà molta fiducia, una cosa che non trovi da altre parte. In futuro, dopo la mia carriera, tornerò sicuramente a Napoli perché mio figlio è napoletano e deve vedere dove è nato”.
SARRI – “Dobbiamo continuare con lui ma la scelta spetta al presidente e al mister. Sarri è diverso dagli altri allenatori, vive per il calcio, vuole la perfezione e grazie anche al suo staff cresciamo sempre. Il Napoli ha bisogno di questo e spero che possa restare”.
SCUDETTO – “Ci ho sempre creduto, anche quando avevamo tanti punti dalla Juve. Quando ho visto la palla in porta allo Stadium sono successe tante cose nella mia testa, non ho realizzato di aver fatto gol. La squadra che festeggiava è un'immagine che non dimenticherò mai. Inter-Juve? Forse Sarri ha ragione. Inconsciamente abbiamo mollato. Io non ho guardato la partita di Milano e penso di aver fatto bene. Ma giocare dopo la Juve è sempre difficile. Siamo colpevoli, ma ci ha fatto male. Vedere la Juventus vincere così ha fatto scattare qualcosa nella nostra testa e non abbiamo avuto la reazione giusta a Firenze. L’anno prossimo dovremo fare ancora di più per questo scudetto. Fare tutti questi punti è difficile, in un altra stagione avremmo già vinto lo scudetto da qualche partita. Speriamo che l'anno prossimo prossiamo crescere ancora di più per vincere lo scudetto, è una città che ha bisogno di questo titolo. Vogliamo fare la storia”.
