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Premier League, Top e Flop della 36a giornata: funambolo Sane

I migliori e i peggiori in Inghilterra: Tadic provvidenziale, Xhaka non c’è

PREMIER TOP FLOP / Con il Manchester City già campione d'Inghilterra per la quinta volta nella sua storia, ora è la lotta per la retrocessione e la corsa all'Europa ad entrare nel vivo in Premier League. Il Manchester United, con il 2-1 dell'Old Trafford sull'Arsenal, consolida il suo secondo posto: la qualificazione alla Champions ormai è sua. I 'Gunners' dovranno accontentarsi dell'Europa League, salvo riuscire nell'impresa contro l'Atletico Madrid e vincere poi la finale di Lione. Alla Champions crede ancora il Chelsea di Conte, che trova la terza vittoria consecutiva e si avvicina al Liverpool, non ancora sicuro di un posto tra le prime quattro. Nelle retrovie speranze minime per Stoke City e West Bromwich Albion. Il Southampton invece torna a vedere la luce, mentre il Crystal Palce compie il rimontone: da condannato nel girone d'andata ora è quasi salvo.

Premier, ecco i top e flop della 36a giornata

I TOP:

SANE (Manchester City): Funambolico e imprendibile, è lui ad aprire le marcature nella sfida contro il West Ham, partendo subito a razzo. Per gran parte della gara è lui il più attivo del fronte offensivo, scatenandosi letteralmente sulla fascia di destra. 

TADIC (Southampton): Grazie alla sua doppietta al Bournemouth, i 'Saints' trovano la sesta vittoria stagionale e rimangono aggrappati al treno salvezza. Ora lo Swansea, quart'ultimo, dista solo un punto.

FELLAINI (Manchester Untied): Un suo addio a fine stagione pare praticamente certo, ma è grazie al suo colpo di testa a tempo quasi scaduto che Mourinho può assicurarsi già la Champions League. Letale negli inserimenti in area, prima fa le prove colpendo il palo, poi regala allo United il gol vittoria.

I FLOP: 

CHILWELL (Leicester): Nella ripresa la squadra crolla sotto i colpi degli 'Eagles' ma il terzino ha grosse colpe nelle prime due reti che, sostanzialmente, chiudono il match. Come se non bastasse un suo errore in disimpegno porta anche al rosso di Albrighton

XHAKA (Arsenal): Già buona grazia sia riuscito a finire la partita nonostante i duri interventi, in particolare uno su Sanchez che avrebbe certamente meritato la sanzione. Soffre il passo rapido degli avversari e si fa sovrastare da Fellaini in occasione del gol.

RICE (West Ham): Amnesie difensive continue per il difensore. Soffre il pressing degli attaccanti di Guardiola e si fa trovare tutt'altro che preparato in occasione del secondo gol, sbagliando il rinvio e causando l'autorete di Zabaleta.

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