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Bologna-Milan, Gattuso: “Dobbiamo crescere, questione di mentalità”

Il tecnico ha analizzato la prestazione della sua squadra nella vittoria odierna

BOLOGNA MILAN GATTUSO / Vittoria scaccia-critiche per il Milan contro il Bologna. Gennaro Gattuso, a fine gara, ha analizzato la prestazione della sua squadra: “Ma quale sofferenza? Se arrivi vicino al portiere e non la chiudi, tutte le squadre possono andare in difficoltà. Venivamo da una settimana brutta, ci abbiamo messo la faccia e ci siamo presi la responsabilità. Merito ai ragazzi, c'è rammarico per le occasioni sbagliate – le sue parole a 'Premium Sport' – Attaccanti a secco? Bisogna continuare a lavorare e creare occasioni da gol. E' un momento così, non posso rimproverare nulla. Bisogna migliorare a livello di conclusioni. Se non chiudi le partite, gli avversari hanno le loro occasioni e la riaprono. Andrè Silva in panchina? In questo momento Cutrone ha tenuto bene il campo, ho fatto la scelta di metttere Kalinic. In questo momento la prorità non è André Siva, venivamo da una settimana in cui abbiamo fatto malissimo e dovevamo vincere”.

CORSA EUROPEA – “Scontro diretto con l'Atalanta? Pensiamo al Verona, che col Benevento abbiamo visto cosa siamo capaci di fare – prosegue il tecnico rossonero – Dopo avremo la finale di Coppa Italia e poi penseremo all'Atalanta. Sta arrivando il caldo, la squadra sta facendo un po' di fatica a livello fisico. Pensiamo a recuperare le energie. L'importante è non perdere punti per strada. Difficoltà con le piccole? Mancano punti, quando giochi con le grandi, e non fai tirare in porta Insigne, Mertens e Dybala, è questione di mentalità. A fine anno vai a vedere e hai perso punti con le piccole: è questione di mentalità. Abbiamo buone fondamenta ma possiamo migliorare ancora tanto. Devo migliorare anche io, non ho l'esperienza del 65enne”.

VECCHIO MILAN – “Cosa manca col veccio Milan? Era un altro calcio, c'era una squadra che all'inizio faceva un po' di fatica, ma col tempo ognuno ha fatto esperienza. Oggi, tranne Zapata, Bonucci e Rodriguez, gli altri erano tutti del '94 o '95. E' una squadra che ha buona tecnica, bisogna mettere mentalità ed esperienza. Le basi ci sono, lo dimostra l'età media della squadra”.

 

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