Il direttore sportivo nerazzurro fa il punto sulla situazione del club e il fair play finanziario
INTER AUSILIO SPALLETTI ICARDI / L'Inter prosegue il proprio cammino a caccia di un posto in Champions League. La vittoria contro il Chievo consente di tenere ancora nel mirino Lazio e Roma e, intervenuto a 'Radio Rai', il direttore sportivo nerazzurro, Ausilio, ha parlato del momento dei suoi e soprattutto del futuro della squadra: “Karamoh è un giovane e aveva bisogno di più tempo rispetto ad altri per imporsi. Ha fatto molto bene in Francia e siamo stati bravi a prenderlo a costi contenuti. Oggi raccogliamo i risultati, che tutti pensavamo potessero arrivare”.
DALBERT – “Se non gioca è per i meriti e le qualità di Cancelo e D'Ambrosio. I posti sono due e qualcuno deve pur stare fuori. A dimostrazione del suo valore ci sono le richieste dei tanti club per lui”.
Calciomercato Inter, il peso della Champions League
In molti si chiedono cosa comporterebbe per l'Inter il mancato approdo in Champions League. Il club dovrà tener conto del fair play finanziario nel prossimo calciomercato e Ausilio prova a spiegare il progetto del club, a partire dal futuro di Spalletti e Icardi: “La Champions League non è decisiva per i rinnovi di Spalletti e Icardi. Vogliamo costruire un futuro ancora più lungo con loro rispetto a quanto i contratti prevedono. Abbiamo già rinnovato tre volte con Icardi, che ormai non ci meraviglia più con le sue prestazioni, e potremo sederci e discutere ancora del suo contratto”.
MERCATO – “Spero di riuscire a rientrare nei parametri del fair play finanziario, sacrificando qualche giovane, come avvenuto lo scorso anno. Non è detto che qualche big debba partire. Lo scorso anno ad esempio Perisic è rimasto, nonostante le richieste del Manchester United. Ovviamente la Champions League aiuterebbe dal punto di vista economico, ma la positività di una stagione passa anche da altri aspetti. E' questo poi il palcoscenico cui l'Inter dovrebbe sempre ambire. Asamoah? E' un giocatore della Juve e del mercato vorrei parlare dal 21 di maggio in poi”.
CANCELO – “A campionato finito, vedendo se saremo in Champions o meno, prenderemo una decisione sul suo riscatto. Si tratta però di valutazioni economiche non tecniche. Sul valore del giocatore non c'è dubbio”.
