Il presidente giallorosso guarda ai suoi anni nella Capitale
ROMA PALLOTTA / In lotta per un posto in Champions League nella prossima stagione e allo stesso tempo per la finale di Coppa, con il Liverpool sulla propria strada, la stagione della Roma ha esaltato i tifosi giallorossi nella sua seconda parte. Da Pallotta a Monchi, passando per Di Francesco, tutti hanno la sensazione di poter costruire qualcosa di importante, gettando le basi per il futuro del club, considerando anche la realizzazione del nuovo stadio. Intervistato da 'leadersinsport.com', Pallotta ha fatto il punto della situazione, guardando agli anni ormai trascorsi di presidenza: “Sembra siano passati più di cinque anni. Non ho grande pazienza e credo alcune cose si potessero fare meglio. Alcune ferite sono state autoinflitte, altre cose erano da imparare e qualcosa è dovuto all'ambiente. Come voto mi darei una 'C'. In generale è stato fatto un buon lavoro, non solo calcistico, ma anche per quanto riguarda il branding e il marketing”.
PROGETTO – “Il calcio è seguito da 3 miliardi di persone. Se ne convinci l'1% hai 30 milioni di tifosi. Se li convinci a spendere dai 5 ai 20 dollari per cappellino e sciarpa, ottieni ricavi importanti per migliorare la squadra e l'esperienza dei tifosi”.
NUOVO STADIO – “Spero si possa inaugurare nel 2021. Molti stadi presentano gravi errori, non avendo pensato all'intero ecosistema. In altri casi invece sono gli sponsor a decidere come realizzarli. Il mio background è la tecnologia e ho investito in molte compagnie. Vogliamo che il nuovo stadio sia fatto in modo tale che quando la tecnologia migliorerà ulteriormente, potremo utilizzarla senza fare modifiche”.
