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Juventus-Napoli, ESCLUSIVO Di Marzio: “Allegri, giusto arrabbiarsi. Sarri, ora cambia”

L’ex allenatore azzurro ed ex osservatore bianconero in esclusiva a Calciomercato.it

JUVENTUS NAPOLI DI MARZIO / Ex allenatore del Napoli, ex osservatore della Juventus: chi meglio di Gianni Di Marzio per provare a giocare in anticipo Juventus-Napoli, sfida scudetto in programma domenica sera all'Allianz Stadium'. In esclusiva a Calciomercato.it, Di Marzio dice la sua sulla gara che deciderà la Serie A e la corsa scudetto: “Sarà una partita aperta a tutti i risultati. La Juventus in casa è una squadra fortissima e il Napoli in trasferta è altrettanto forte, ha fatto risultati straordinari. I numeri parlano chiaro, non c'è da discutere: gli azzurri sono come i bianconeri, fuori casa sono imbattuti da 18 mesi, l'ultima sconfitta è stata proprio contro la Juve a Torino a ottobre 2016. E' reduce da 28 partite, con 23 vittorie e 5 pareggi: è una squadra forte fuori casa, bisogna vedere se si riconferma a Torino.

FORMA NAPOLI – “Il Napoli ha 3-4 giocatori che non sono più brillanti. Se arrivi a 5-6 partite dalla fine di un campionato stressante, sempre fatto in testa, è normale accusare un po' di stanchezza. Non hanno avuto modo di riposare, il Napoli ha scelto di puntare allo Scudetto: è uscito dalla coppa Italia, la Champions già dalla prima partita è stata presa in una certa maniera. Mertens non ha giocato contro lo Shakhtar, poteva magari riposare contro il Benevento o contro il Verona. Lui, Callejon, Hamsik non sono più brillanti come prima. Sarri si è sempre fidato di loro, ora c'è da vedere se ha ragione lui o i fatti che dicono che nelle ultime sei partite  – Udinese a parte – su diciotto punti ne hanno preso la metà”. 

CONDIZIONE DOPO MERCOLEDI – I risultati del turno infrasettimanale possono aver cambiato le carte in tavola. Di Marzio al riguardo dice: “Il Napoli ha avuto un'iniezione di fiducia, di adrenalina. Ora bisogna vedere chi avrà la meglio tra la carica, l'entusiasmo avuto dal Napoli e la ferocia della Juventus. I bianconeri hanno giocatori di livello internazionale e bisogna vedere fino a che punto mettono in campo la loro esperienza, ferocia e personalità. Allegri ha giocatori ad altissimo livello, perché non può averli anche il Napoli? Il club azzurro non può andare avanti solo con i giovani. Mandzukic è da tre anni in Italia, possibile che a Napoli non lo si conosceva? Negli ultimi anni il Napoli ha fatto molti acquisti, tutti da buttar via”. 

Juventus-Napoli, Di Marzio sulle formazioni di Allegri e Sarri

DYBALA In casa Juventus si discute della possibile panchina di Dybala, sul banco degli imputati dopo il pareggio di mercoledì: “Non ha fatto bene a Crotone, ma tutta la Juventus non ha fatto bene. Non hanno recepito il messaggio dell'allenatore che ha fatto bene ad arrabbiarsi. Li ha messi in guardia sulle difficoltà della partita, loro hanno pensato fosse una passeggiata ma oggi non esistono partite così. Però la Juventus è una squadra che dopo partite così in settimana ci danno dentro”. 

MERTENS O MILIK – Sul versante opporto il dubbio è tra Mertens e Milik: “Avrei giocato con Milik già a Milano – spiega l'ex tecnico azzurro -, non adesso con la Juventus. Lo dico da tempo: devono giocare i calciatori più in forma. Se Mertens se non sta bene fisicamente, Callejon non salta più l'uomo, lo stesso Hamsik è il giocatore più sostituito dell'era De Laurentiis: se non stanno bene non giocano. Hamsik non è Maradona, se non sta in forma non deve giocare. Da allenatore ho sempre fatto giocare i calciatori più in forma. Fare giocare sempre gli stessi solo perché hanno fatto gol, mi hanno fatto vincere delle partite, è per me un suicidio. Farei giocare Milik e Zielinski al posto di Hamsik. Allegri non ha tenuto in panchina Mandzukic, Higuain e gli altri? Ormai tutti fanno così. Non lo chiamerei neanche turnover, c'è un minutaggio che devono avere. Nel Napoli hanno sempre giocato gli stessi”. 

ALLEGRI E SARRI – Infine, un confronto tra due allenatori che hanno in comune l'origine toscana ma vedono il calcio in maniera differente: “Allegri ha vinto, è furbo, scaltro, intelligente. Se vince 1-0 e deve mettere Barzagli lo mette, non è che ci pensa tre volte. Ha vinto a Milano, a Torino con la Juventus, ha dimostrato di saper gestire le partite, si presenta bene anche nelle dichiarazioni. Per me è uno dei migliori al mondo. Sarri  –  conclude Di Marzio – ha fatto a Napoli un lavoro eccezionale, ha fatto migliorare tutti, ha fatto un bel calcio ma ora è arrivata anche per lui l'ora di vincere. Altrimenti si fa come diceva Mourinho: 'Zero tituli'”. 

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