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Inter, Spalletti perde Gagliardini: le soluzioni alternative

Infortunio muscolare per il centrocampista che rischia di chiudere in anticipo la sua stagione

INTER INFORTUNIO GAGLIARDINI / Che guaio per Luciano Spalletti… L'agevole vittoria su un Cagliari già proiettato allo scontro col Bologna di domenica rilancia l'Inter nella volata per la Champions League, ma costringe il tecnico nerazzurro a fare i conti con il pesante infortunio di Roberto Gagliardini, uscito per una distrazione muscolare ai flessori della coscia destra che verrà approfondita negli esami strumentali di domani. “Grande vittoria ieri sera. Purtroppo un piccolo incidente di percorso, ma sono fiducioso di rientrare il prima possibile per quest'ultimo finale di stagione” ha poi scritto il centrocampista ex Atalanta su Instagram. La paura dello staff tecnico interista, però, è che per lui la stagione sia già finita.

Inter, l'infortunio di Gagliardini apre al rilancio di Vecino

Davvero un duro colpo, vista la netta crescita dimostrata da Gagliardini in tandem con l'altro rinato, il croato Marcelo Brozovic. Da rincalzi a titolari inamovibili, erano stati loro due in particolare il motore della rinascita recente (più dal punto di vista delle prestazioni che dei risultati) dell'Inter. Adesso però bisogna trovare in fretta una soluzione alternativa.

La prima porta ovviamente a Matias Vecino. Per caratteristiche, l'uruguaiano è quello che più si avvicina all'italiano e che meglio si può integrare con Brozovic là in mezzo. L'ex viola però, come annunciato anche dallo stesso Spalletti, è ancora alle prese con un problema di pubalgia che rischia di tenerlo fuori anche domenica a Verona contro il Chievo, altro appuntamento che l'Inter non può fallire. Per questo, se Vecino può rappresentare la soluzione più logica a lungo termine, nell'immediato ed in sua assenza sarà Borja Valero con ogni probabilità a far coppia con Brozovic. Non il massimo della complementarità, ma l'emergenza porta anche a questo. Molto complicata invece l'ipotesi che prevede l'avanzamento di Milan Skriniar a centrocampo, ruolo che in nazionale ha ricoperto più volte. Lo slovacco è il perno di una difesa che nonostante la crisi ha sempre retto. Smuoverlo da lì potrebbe essere realmente dannoso.

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