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Champions League, sarà Liverpool-Roma: alla scoperta dei Reds

Il percorso, le soluzioni tattiche e l’uomo chiave degli inglesi di Klopp

CHAMPIONS LEAGUE ROMA / L'urna di Nyon ha deciso: sarà il Liverpool di Jurgen Klopp a sfidare la Roma nelle semifinali di Champions League. La squadra di Di Francesco affronterà così i Reds, proprio la squadra contro cui i giallorossi persero la loro unica finale della loro storia nel 1984. Gli inglesi sono la grande sorpresa di questa Champions League 2018 proprio insieme alla squadra capitolina. Il sorteggio ha deciso che saranno loro a sfidare i giallorossi per conquistare un posto nella finale di Kiev. Il club britannico torna quindi in semifinale della più grande competizione europea dopo dieci anni, quando venne eliminato dal Chelsea, sconfitto poi dal Manchester United nella finale di Mosca. La squadra ora è rivoluzionata, ma non l’indole: Klopp ha saputo dare nel corso degli anni una grande identità al club, ma il manager tedesco è ancora a caccia del primo titolo con gli inglesi.

Verso Liverpool-Roma, il cammino degli inglesi

Il Liverpool è l’unica delle quattro semifinaliste ad aver iniziato il suo cammino in Champions League dai preliminari. Doppia vittoria contro l’Hoffenheim e il conseguente passaggio del turno. Poi il primo posto nel girone E, contro Siviglia, Maribor e Cska Mosca. Tre vittorie e tre pareggi. Agli ottavi la pratica Porto già sbrigata con lo 0-5 dell’andata, mentre ai quarti la grande doppia vittoria contro i rivali del Manchester City, annichilito in casa e rimontato in trasferta. Nel corso delle dieci gare di Champions (dodici se sommiamo i preliminari), il Liverpool non ha mai perso: è l'unica delle quattro semifinaliste a non aver subito sconfitte. Soprattutto bisogna poi sottolineare l’incredibile capacità di trovare la via del gol: 39 in dodici partite, molto più di qualunque altra semifinalista.

Liverpool, Klopp punta sul 4-3-3

È il 4-3-3 il modulo da cui Jurgen Klopp non può prescindere per il suo Liverpool. Se in campionato la situazione portiere non è ben definita, in Champions il titolare è deciso: Karius ha giocato tutte e dieci le sfide, relegando Mignolet in panchina. In difesa il super acquisto del calciomercato di gennaio Van Dijk ha subito conquistato il posto ai danni di Matip, alle prese con un infortunio. Al suo fianco c’è Lovren nella formazione tipo. Sulle fasce invece due giovanissimi. A destra Clyne ha appena recuperato dall’infortunio, ma sarà difficile soffiare a Trent Alexander-Arnold la maglia da titolare. A sinistra lo scozzese Robertson è sempre più preferito a Moreno e a Milner, tornato a centrocampo. Qui Klopp può puntare su una grande varietà di uomini: dal duttilissimo Wijnaldum a capitan Henderson, passando poi per lo stesso Milner, per Oxlade-Chamberlain e per il più offensivo Lallana. Il manager tedesco non potrà però disporre di Emre Can, finito nel mirino della Juventus ma out fino alla fine della stagione. A far più paura però sono i tre davanti, un vero mix di tecnica e velocità. Firmino è cresciuto in maniera esponenziale, Manè è sul podio dei migliori giocatori africani al mondo insieme ad Aubameyang e al compagno di squadra Salah, il grande ex della gara e vero uomo in più per la squadra inglese.

Probabile formazione Liverpool. 4-3-3: Karius; Alexander-Arnold, Van Dijk, Lovren, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner; Manè, Firmino, Salah.

Liverpool-Roma, torna Salah: è lui l’uomo chiave

39 gol in 44 partite. È l’impressionante bilancio di Mohamed Salah in questa stagione. L’egiziano, ceduto nel calciomercato estivo dalla Roma per 42 milioni di euro. Ora vale almeno tre volte tanto. Per lui quella con la maglia dei Reds è una stagione superlativa. Capocannoniere della Premier League davanti a Kane ed Aguero, sin dalla prima partita si è rivelato l’uomo in più per Klopp. Il gioco offensivo del Liverpool fatto di tecnica e velocità gli permette di esprimersi al meglio. Salah ha poi saputo rivelarsi freddissimo sottoporta ed è stato in grado di trascinare la squadra, anche da dopo gennaio nonostante la partenza di Coutinho, destinazione Barcellona. I suoi ex compagni lo conoscono però molto bene, questo può essere un fattore in più per arginarlo.

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