Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Serie A, Ceccarini su rigore Iuliano-Ronaldo: “C’è stato anche il Var, silenzio assordante”

L’ex arbitro torna sull’episodio relativo al campionato 97-98 e accusa anche i vertici di Figc e Aia

SERIE A CECCARINI / L'ex arbitro Piero Ceccarini è intervenuto ai microfoni di 'Premium Sport' e si è soffermato sul Juventus-Inter del 1998 con il contatto Ronaldo-Iuliano che a distanza di anni continua a far discutere: “Identificarmi solo ed esclusivamente per quell'episodio non mi fa piacere. C'è tutta una vita dietro a una carriera arbitrale. Il rigore? E' stato uno scontro fisico di Ronaldo su Iuliano e non il contrario. Oggi, dopo che è passato molto tempo, confermo che quello che ho visto in campo corrisponde alla realtà delle cose, se si vuol parlare di un contatto fisico. E arrivo a dire che il mio errore è stato quello di non aver dato calcio di punizione a favore della Juventus, perché il fatto di non aver fischiato ha fatto pensare che io abbia visto il fallo di Iuliano e non abbia voluto concederlo. Invece io ho proprio visto il contrario. Se fossimo stati nel basket sarebbe stato fallo di sfondamento di Ronaldo, che poi sono le parole testuali che dissi in campo a Pagliuca”.

VAR – E se ci fosse stato il Var: “In realtà c'è stata e mi meraviglia che nessuno l'abbia preso in considerazione o abbia fatto finta di niente: in diretta e durante il replay del'’episodio il telecronista di allora, supportato da Collovati e da Chiesa, ex arbitro, ha detto che non era calcio di rigore”. Di quel giorno, Ceccarini ricorda: “Mi sono stupito più che altro delle proteste piuttosto intense da parte dell'Inter. Ma sono soprattutto dispiaciuto di non aver potuto spiegare la mia versione subito dopo la partita. Non è stato possibile perché gli arbitri vivono in un castello circondato da alte mura: io avevo proposto di fare una conferenza stampa per parlare solo dell'episodio dal punto di vista tecnico, senza fare polemica o entrare in altre questioni, ma la mia proposta non è stata presa in considerazione. Nei giorni successivi, da parte dei vertici arbitrali e dalla Federazione c'è stato un silenzio assordante che mi ha fatto male. Messaggio all'Inter? Vorrei metterci sopra una pietra tombale. Ho valutato quell'episodio in maniera pulita, cristallina e trasparente. I tifosi dell'Inter possono stare tranquilli, da parte mia non c’è mai stata malafede”.

Gestione cookie