Zlatan ha inoltre parlato di Juve-Milan: “Non devi spiegare a Gattuso come si vince”
LOS ANGELES GALAXY IBRAHIMOVIC / Ha inizio un nuovo capitolo della carriera di Zlatan Ibrahimovic che, dopo il trionfante arrivo a Los Angeles, si è presentato ufficialmente ai Galaxy in conferenza stampa: “Vorrei ringraziare tutti. Ho sentito più i dirigenti dei Galaxy in questo periodo che mia moglie (ride ndr). Sarei dovuto arrivare qui due anni fa, prima dello United. La mia testa era qui, ma poi non è successo. Sono molto emozionato e mi sento come Benjamin Button. Sono nato vecchio e morirò giovane. Sto sempre meglio e sono qui per vincere. Il leone è affamato”.
INFORTUNIO – “Negli ultimi due mesi ho ripreso a giocare, con 6-7 gare all'attivo. Non mi sentivo pronto e quindi ho fatto un passo indietro. Sono qui per portare risultati, non solo perché sono Ibrahimovic. Se non vinco, vedo ogni cosa come un fallimento”.
FUTURO – “Beckham, Keane e Gerrard sono venuti qui per costruire qualcosa. Credo il campionato sia molto competitivo e sta crescendo molto. Mi sento come un bambino a caccia di caramelle”.
Ibra ai Galaxy: “Mondiali? Non ci penso!”
Impossibile non fare riferimento ai Mondiali 2018 di Russia. Il ritiro dalla Svezia potrebbe essere accantonato, ma intanto Ibrahimovic è protagonista di uno scambio di battute a distanza con il ct della Nazionale: “Per ora penso ai Galaxy, non al Mondiale. Nessuno ha bisogno di chiamare nessuno. Se la Svezia vuole, sono qui. Non devo dimostrare nulla. A 35 anni in Premier volavo, trasformando gli hatersi in fan”.
JUVE-MILAN – “Allegri sa cosa fare per vincere. Lo ha fatto al Milan e ora vince alla Juve. A Gattuso non devi spiegare nulla. Sa cme vincere e ha tanta fame. Se dovessi andare in guerra, lo porterei con me”.




















