Il classe ’55 di Marsciano scappa dalla ‘gabbia dorata’ dei cinesi. E Moratti spinge per il ritorno dell’ex
CALCIOMERCATO INTER SABATINI SUNING / Nuovo 'scossone' nel mondo Inter. E' notizia di ieri, confermata con tanto di ufficialità questa mattina, il divorzio tra Walter Sabatini e il gruppo Suning. Un divorzio per certi versi già scritto, arrivato un anno dopo il matrimonio celebrato a Nanchino.
Ufficiale divorzio Sabatini-Suning: “All'Inter esperienza non esaltante”
L'addio del classe '55 di Marsciano al gruppo facente capo a Zhang Jindong ha ricevuto il crisma dell'ufficialità direttamente da 'PPTV', l'emittente cinese di proprietà proprio di Suning: “Suning Sports e Sabatini hanno raggiunto un accordo per la terminazione anticipata del contratto che lì lega, Sabatini non ricoprirà più il ruolo di direttore tecnico di Suning Sports. Il Club gli augura successo nella sua prossima esperienza lavorativa”. A quanto pare Sabatini aveva chiesto già due settimane fa la risoluzione del suo contratto, mentre ieri sera – nel suo linguaggio sempre un po' criptico – aveva fatto ben intuire che la sua avventura a capo dell'area tecnica di Inter e Jiangsu, fresco di divorzio pure con Fabio Capello, fosse ormai giunta al termine: “Stiamo parlando in un clima di serenità, ma bisognerà aspettare i prossimi eventi. Aspetto le partite dell'Inter, ha un grande traguardo da poter e dover raggiungere. Mi aspetto che l'Inter faccia l'Inter, giocando bene e vincendo. Sarebbe una consolazione per un'esperienza non esaltante. Sarebbe stato bello costruire una storia più consistente con l'Inter”.
Sabatini scappa dalla 'gabbia dorata': i motivi dell'addio e i colpi mancati
Fin dalla sua nomina era chiaro che Sabatini c'entrasse poco o nulla con l'universo Suning. Con un ruolo, soprattutto, che limitava e di fatto ha limitato se non azzerato la sua operatività, le sue caratteristiche di assaltatore del calciomercato. Nella 'gabbia dorata' dei cinesi è stato invece una sorta di supervisore, di direttore generale che nella pratica ha potuto far valere il suo 'potere' solo con qualche “no” ad Ausilio. Senza pieni poteri o quasi poteri non c'è stato nemmeno un sussulto del Sabatini che conosciamo, schiantato col passare dei mesi dall'austerity come dei grandi dietrofront dei cinesi a trattative pressoché concluse. Vedi Ramires, Texeira e certamente Pastore, affari saltati al traguardo in cui lui ci ha rimesso la faccia oltre il dovuto e che sicuramente hanno dato una grossa spinta al divorzio con Suning. 'El Flaco' è uno dei suoi pupilli, insieme a Lamela, Lucas, Keita e tanti altri che Sabatini non è riuscito ad acquistare per i 'rifiuti' di Zhang e a causa del nuovo corso al risparmio – causa Fair Play Finanziario e non solo – instaurato all'inizio della passata estate dal gruppo di Nanchino.
Calciomercato Inter, Moratti 'spinge' per il ritorno di Branca
In casa Inter, o perlomeno in tutto ciò che la circonda, è scattato subito il post Sabatini. Stando agli ultimi rumors di calciomercato Inter, Massimo Moratti starebbe spingendo per il ritorno nell'area tecnica di Marco Branca. Suning, tuttavia, non sembra convinta poiché ritiene già completa la struttura sportiva. Il classe '65 di Grosseto è una sorta di 'figlioccio' dell'ex patron, che lo ebbe come calciatore (in nerazzurro dal 1995 al 1998, mise a segnò 25 gol in 69 partite) e che nel 2003 promosse al ruolo di direttore sportivo dopo un solo anno a capo degli osservatori. Branca, non amatissimo dai tifosi proprio per via del suo rapporto 'privilegiato' col petroliere (e nonostante sotto la sua gestione arrivarono anche grandi successi come il Triplete) oltreché da larga parte della stampa, è ancora senza incarichi dopo il divorzio proprio dall'Inter nel febbraio dell'ormai lontano 2014. Un divorzio deciso da Erick Thohir, allora fresco nuovo azionista di maggioranza, e già scritto proprio come quello di Walter Sabatini…
