L’allenatore del Nantes ha poi parlato delle varie lotte aperte nel nostro campionato e delle differenze con quelli esteri
CHAMPIONS LEAGUE ROMA JUVENTUS RANIERI / Sta per arrivare aprile, la stagione sta per entrare nella fase clou. Sia in ambito nazionale che internazionale. Intervenuto sulle frequenze di 'Radio 1', l'allenatore del Nantes Claudio Ranieri ha parlato dei prossimi impegni di Champions delle nostre squadre e non solo:
CHAMPIONS LEAGUE – “Le italiane in Champions contro le spagnole? Per me la qualificazione è 50-50. Perché andare lì e aver paura? Perché giocare col peso di aver già perso? Invece, ci sarebbe ancora più gusto per Juventus e Roma qualora dovessero eliminare Real Madrid e Barcellona. Ho fiducia nella Juventus, ma deve recuperare i suoi giocatori perché ha avuto diversi infortunati. La chiave della Champions League è la seguente: arriva all'appuntamento più importante al top della forma”.
DIFFERENZE CAMPIONATI – “Mi trovo bene dappertutto perché cerco di adattarmi alla filosofia del singolo paese dove mi trovo. Le differenze si stanno assottigliando, anche se rimangono le differenze storiche: in Italia la tattica, in Spagna il possesso palla, in Inghilterra l’intensità mentre quello francese è un campionato molto aperto tatticamente, anche se poi le piccole squadre si chiudono quando affrontano le big”.
MERCATO – “I soldi non ti fanno vincere, ma aumentano la competitività. Il mio Leicester City, ad esempio, senza i campioni ha vinto la Premier League”.
GIOVANI – “C'è una ricerca di una tecnica collettiva nei settori giovanili italiani, qui si cerca di formare dei ‘soldatini’, all’estero – in base alle mie esperienze – non è così: i giovani devono essere liberi di sbagliare, ma ci vuole attenzione”.
LOTTA SERIE A – “C'è un campionato molto bello quest’anno, con la lotta scudetto, quella per la Champions e per la salvezza ancora tutte aperte”.




















