Il tecnico toscano parla del suo futuro sulla panchina azzurra
CALCIOMERCATO NAPOLI SARRI / Il Napoli, dopo la vittoria di ieri sera sul Genoa, ha riaperto la corsa scudetto, riportandosi a -2 dalla Juventus. La pausa giunge a puntino per gli azzurri che potranno ricaricare le batterie in vista del rush finale. Un po' di riposo anche per Maurizio Sarri, che nella sua Toscana, a Montecatini Terme, ha ricevuto il 'Premio Maestrelli'. Dopo la premiazione, il tecnico partenopeo ha rilasciato una lunga intervista all'emittente partenopea 'TV Luna', in cui ha parlato anche di rinnovo del contratto con il il club azzurro: “Si tratta di un falso problema – ha spiegato – Il contratto c'è, bisogna capire se ci sono tutte le condizioni. Spero di poter dare sempre il 100%, se non sarà così dovrò fare un passo indietro. Non riesco però a essere preoccupato per il futuro, quattro anni fa allenavo in Serie B e ora sono subito alle spalle di una società (la Juventus, ndr) che ha vinto per sette anni. Sono onorato di ricevere questo premio. Se mi sento più Che Guevara o Maradona? Paragonarmi a Diego è una bestemmia…”.
Napoli, Sarri: “Juve-Napoli decisiva? Chissà…”
Il tecnico si è quindi soffermato sulla lotta scudetto: “La settimana scorsa dopo il pari con l'Inter non eravamo rassegnati – ha spiegato – Il fatto che ci fosse delusione per il pareggio vuol dire che stiamo abituando tutti a qualcosa di straordinario. Ci da' gusto vincere giocando bene, mi sento in debito con il pubblico di Napoli che ci da' grande affetto. Non credo che la Champions peserà per la Juventus, noi in ogni caso stiamo dando il 101%, non sappiamo se basterà. E non sappiamo nemmeno se Juventus-Napoli sarà decisiva, ora non si può dire. La sosta? Solo per noi allenatori, i giocatori vanno in giro per il mondo, per la prossima partita non ci sarà nemmeno il tempo di prepararla. Non so come stia Hamsik, credo tornerà a casa dopo un controllo in nazionale. Non è un infortunio grave, ma nemmeno una cosa da due giorni di riposo. Un caffè con Semplici o Allegri? Leonardo lo conosco, è venuto spesso anche a casa mia, con Max l'ho già fatto in passato quindi non sarebbe un problema…”. Pensiero finale su Astori: “Non venne al Napoli per motivi legati ai diritti di immagine, mi spiegò personalmente le sue ragioni. Mi ha sempre dato l'impressione di un ragazzo straordinario”.




















