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Lazio-Salisburgo, urna benevola ma occhio agli austriaci

I biancocelesti pescano un avversario abbordabile sì ma da non sottovalutare

LAZIO SALISBURGO EUROPA LEAGUE / Dopo gli accoppiamenti da incubo in Champions per Juventus e Roma, può sorridere almeno la Lazio, che nei quarti di Europa League troverà il Salisburgo. Andata il 5 aprile all'Olimpico, ritorno in Austria il 12 aprile. Evitati mostri sacri come Atletico Madrid e Arsenal, ma a questo punto della competizione ogni avversario ha le proprie difficoltà. E gli austriaci, come spiegheremo tra poco, non sono assolutamente da sottovalutare. Si tratta di una compagine con buona esperienza nelle coppe europee e che può dare molto fastidio.

Lazio-Salisburgo, tutto quello che c'è da sapere

Il Salisburgo ha iniziato la sua stagione molto presto, già dal secondo turno preliminare di Champions l'11 luglio. Superati facilmente i maltesi dell'Hibernians, al turno successivo è risultato troppo alto l'ostacolo dei croati del Rijeka. Ma la squadra di Marco Rose si è rifatta poi con gli interessi in Europa League. Dopo aver conquistato i gironi, ha vinto il proprio gruppo davanti al Marsiglia, eliminando quindi Real Sociedad e soprattutto il Borussia Dortmund. Un carniere che impone un certo rispetto. Austriaci che alternano in campo il 4-4-2 al 4-3-1-2, coprendo bene tutte le zone del campo e in particolare, dunque, la fascia centrale, in un duello con la mediana della squadra di Inzaghi che si annuncia molto interessante. Età media della rosa piuttosto bassa, con il solo portiere Walke e il terzino Ulmer oltre i 27 anni, con nessuna vera stella ma elementi davvero interessanti, come l'attaccante Dabbur o il centrocampista Berisha: chiedere per informazioni al Borussia. Ecco la formazione tipo degli austriaci:

SALISBURGO (4-4-2): Walke; Lainer, Caleta-Car, Ramalho, Ulmer; Haldara, Berisha, Samassekou, Schlager; Dabbur, Hwang.

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