L’allenatore ha fatto il punto sul campionato italiano
ANCELOTTI SERIE A / Carlo Ancelotti, ai microfoni della trasmissione Rai 'Radio Anch'io Sport', ha fatto il punto della situazione sul campionato italiano e non solo.
SERIE A – “La Juventus ha fatto un passo importante, in un momento importante del campionato in cui c'era anche la Champions. La Juve, da sempre, è competitiva e solida. Non so se è uno strappo decisivo, ma è ben indirizzata. Giocatori, allenatore e società stanno facendo bene, non c'è una componente migliore di altre. Juventus non competitiva in Europa come le altre? Non lo so, negli ultimi tre anni ha fatto due finali di Champions. Il Napoli in campionato non può alzare bandiera bianca, nel calcio tutto può succedere. Quattro punti non sono un'infinita, anche se non sono pochi. Non do per scontata la vittoria della Juve sull'Atalanta, ma nella logica delle cose la Juventus ha la possibilità di vincere. Il Napoli ha una chiara e precisa identità, in questo modo la sta portando avanti in maniera meno brillante. Corsa 3°-4° posto? Al momento, semplicemente, sta meglio chi sta davanti. Il Milan però sta recuperando bene. Gattuso è riuscito a motivare i giocatori e a dare motivazioni, obiettivi e chiarezza al gioco”.
VAR – “Il Var è una cosa necessaria, se qualcuno ha ancora qualche dubbio è normale perché è una cosa nuova. Si sta dimostrando di grande aiuto non solo per gli arbitri, ma anche per il sistema evitando polemiche. Il Var toglie tanti dubbi a tutti. Allunga i tempi? Sì, ma non troppo”.
ARSENAL-MILAN – “Non è una follia pensare al passaggio del turno del Milan, ma il risultato dell'andata penalizza molto. L'Arsenal, inoltre, è in ripresa. Tutto, però, è possibile”.
ROMA-SHAKHTAR – “La Roma gioca una partita difficile, contro una squadra complicata. Nelle ultime due partite però i giallorossi hanno dato ottimi segnali e ha riacquistato fiducia. Mi auguro che possa passare, non sarà facile ma è un risultato abbordabile”.
MORTE ASTORI – “Ha pacificato le tifoserie, mi auguro che possa continuare. La violenza continua ad essere un problema per il calcio italiano. Mi auguro che questa dolorosissima perdita che tutto il calcio ha avuto possa portare a vivere questo sport nella maniera più serena possibile”
