Il napoletano resta il più incisivo della squadra di Sarri
INTER NAPOLI INSIGNE SARRI / Tre gol nelle ultime 15 partite. Troppo poco per chi vuole imporsi a leader di una squadra come il Napoli che insegue il sogno scudetto. Lorenzo Insigne non è rimasto a guardare durante Inter-Napoli, ha corso e si è sbattuto, ci ha provato ma è andato a sbattere contro la rocciosa difesa avversaria. L'esperienza di Miranda, il talento di Skriniar hanno fatto il resto: il napoletano, però, resta a tutti gli effetti il più pericoloso dei suoi visto il momento dell'attacco napoletano. Callejon a Milano non è stato il solito José tutto muscoli, grinta e polmoni d'acciaio visto quest'anno, Mertens ha saputo incidere poco. I tentativi di Insigne si sono spenti a lato, troppo larghi o troppo imprecisi quando pure è arrivato a tu per tu con Handanovic. Nella testa di tutti i tifosi resterà quel pallonetto troppo pretenzioso della ripresa, un tentativo andato male per risolvere a modo suo una partita complicata.
Napoli, Insigne sbaglia con l'Inter ma lascia il sogno scudetto
L'ingranaggio del Napoli sembra dunque esseresi inceppato: dopo il ko interno con la Roma, la squadra di Sarri non rialza la testa a Milano. Lo 0-0 contro l'Inter non fa felice nessuno: né gli interisti che speravano nel colpaccio, né i napoletani che ora vedono la Juve al primo posto e con una gara ancora da recuperare. Sarri e i suoi perdono la vetta in solitaria dopo tre mesi e una cavalcata fatta di 10 vittorie consecutive, una sconfitta ed un pareggio. Ma i bianconeri ne hanno di più e ora possono scappare fino al +4. Tra gli intervistati dopo Inter-Napoli lo stesso Insigne, fermo a quota 13 reti ed 11 assist quest'anno: “Fino a quando la matematica ci darà una speranza, continueremo a lottare”, le sue parole. Ma oltre le promesse si dovrà passare dai fatti, con la gara contro il Genoa che sembra già essere l'ultima chiamata per il treno scudetto.




















