La squadra di Gattuso ha conquistato i tre punti grazie ad André Silva ma anche dopo aver schierato le due punte insieme
MILAN SVOLTA MODULO BERLUSCONI / Un successo che profuma di Champions League. Il Milan di Gattuso dopo una lunghissima rincorsa è finalmente attaccato al treno che porta all'Europa che conta. I rossoneri grazie al successo contro il Genoa, arrivato nei secondi finali con un super colpo di testa di André Silva, sono adesso a 6 punti dalla Lazio e a 5 dall'Inter, con il derby da recuperare. Ora sognare il ritorno in Champions League è davvero possibile ma il Milan è chiamato a non fermarsi e la corsa in serie A potrebbe proseguire con un'arma in più, legata al modulo.
Milan, le due punte diventano una realtà: addio al 4-3-3?
La lunga striscia positiva interrotta giovedì scorso con il ko contro l'Arsenal, il Milan l'ha ottenuta grazie alle idee di Gennaro Gattuso, che ha trasformato la squadra, puntando su un 11 di base, schierato sempre con il 4-3-3. Il successo contro il Genoa ha messo in mostra una nuova variante tattica, ammirata in altri spezzoni di gara come contro la Lazio nell'andata di Coppa Italia, e contro l'Arsenal: i rossoneri nella ripresa sono stati schierati da Gattuso con il 4-4-2. Il Milan ha così portato a casa il risultato con le due punte in campo, rendendo felice il suo ex presidente Silvio Berlusconi, che non ha mai nascosto di voler vedere i rossoneri con due attaccanti sempre in campo.
Una variante, questa, accantonata nelle settimane scorse, anche a causa delle condizioni non ottimali di Kalinic e per l'esplosione di Cutrone, che insieme a Calhanoglu e Suso sembrava formare un tridente perfetto. Ora però tutto potrebbe cambiare: André Silva si è sbloccato e reclama spazio per non rendere tutto vano. Il portoghese, come ampiamente detto dallo stesso Gattuso, ha bisogno di un altro attaccante al suo fianco per rendere al meglio.
Il 4-4-2 potrebbe quindi diventare realtà, magari con le squadre più chiuse come il Genoa, senza però abbandonare il 4-3-3 che ha reso il Milan praticamente insuperabile dietro.




















