Gli attaccanti di Rome e Milan non hanno ancora segnato in campionato. Ecco come ne parlano Di Francesco e Gattuso
SCHICK ANDRE SILVA – Zero gol in due in più di venti ore di partite. E' la triste storia di Patrik Schick e André Silva. Due attaccanti che hanno fatto penare centinaia di migliaia di allenatori di Fantacalcio oltre a quelli della Roma e del Milan. Complessivamente sono costati quasi 80 milioni di euro più o meno equamente distribuiti nella sessione estiva di calciomercato, ma il loro rendimento non è stato all'altezza della situazione. Sbarcato nella Capitale dalla Sampdoria dopo aver fatto le visite mediche anche con la Juventus, il centravanti ceco ha segnato una rete (peraltro inutile) in Coppa Italia, mentre in campionato è ancora a secco: 546 minuti giocati in 13 presenze (di cui 5 da titolare e 8 da subentrante) non sono bastati per sbloccarsi. Discorso simile per la punta portoghese, arrivato a Milanello dal Porto: 8 gol in Europa League – compresi i turni preliminari – e nessuno in Serie A, nonostante i 658 minuti spalmati su 16 presenze (di cui 5 da titolare e 11 da subentrante).
Schick e Silva, bomber dalla polveri bagnate: cosa ne pensano Di Francesco e Gattuso
Nel corso delle varie conferenze stampa pre e post partita, i due allenatori si sono spesso trovati a parlare dei due attaccanti e delle loro crisi da gol. Da un lato Di Francesco ha dichiarato che “Certi giocatori vanno aspettati. Chi vede giocare Schick capisce che c'è del talento, ma va costruito sotto diversi punti di vista. A livello fisico è al 100%, a livello mentale è cresciuto moltissimo ma manca ancora qualcosina. Ha grandissima disponibilità e dedizione. Ricordiamoci che viene dalla Sampdoria dove non ha fatto 38 partite su 40 con grandissima continuità. Si sta adattando, ma vi assicuro che ha qualità veramente importanti”. Dall'altro Gattuso ha parlato così: “Troppe polemiche su di lui: forse per le sue caratteristiche si può esprimere meglio con un attaccante vicino a lui. André Silva può fare molto di più, lo alleno, vedo cosa sa fare. E' un ragazzo che ci sa fare, ha grandissima qualità, sta a me, al mio staff e alla società metterlo in condizione di esprimersi al massimo”.
