Le parole del capitano bianconero alla vigilia della sfida di ritorno degli ottavi di Champions League
TOTTENHAM JUVENTUS BUFFON / Serve una grande gara, una prova da vera Juventus. Dopo il 2-2 dell'andata, i bianconeri di Massimiliano Allegri volano a 'Wembley' dove domani affronteranno il Tottenham di Mauricio Pochettino nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Alla vigilia del match, in conferenza stampa con l'allenatore juventino c'è il capitano Gianluigi Buffon che fa il punto sulle ultime news Juventus. Ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.
ULTIMA IN CHAMPIONS – “No, devo dire la verità è un pensiero che non mi ha sfiorato, anche perchè sono ottimista per natura. Mi auguro che almeno per quest'anno non sia l'ultima né per me e soprattutto per la Juventus e ce ne siano altre più importanti”.
APPROCCIO TOTTENHAM – “Il Tottenham è una squadra con caratteristiche e un modo di giocare collaudato. Farà la partita che è capace di fare. Un calcio propositivo, di attacco, fisico e tecnico che ci metterà in difficoltà. Però è anche un calcio che concede ogni tanto agli avversari le opportunità di avere delle occasioni favorevoli da rete. E' una gara molto bella: chi saraà la squadra più cinica prenderà gara e qualificazione”.
DIFFERENZA ITALIA/INGHILTERRA – “Penso che non sia una coincidenza. La nostra compattezza e la nostra fase difensiva è e resterà sempre una delle migliori in assoluto. Ne sono certo e lo dicevo anche ad inizio stagione quando la squadra veniva attaccata per i gol subiti. Ci sono però anche le qualità dell'avversario: il Tottenham è una squadra offensiva e ha nei giocatori di attacco le armi migliori. Quando puoi avere Kane, Eriksen e questa gente qua ci sta che il goletto ci scappi, due forse sono un po' troppi”.
PESSIMISMO DOPO ANDATA – “E' normale che la Juve sia circondata da pessimismo se si esce dal campo senza una vittoria perché abbiamo abituato bene tutti. Al primo mezzo stop qualcuno storce la bocca senza considerare meriti e bravura degli avversari. Però sappiamo anche che abbiamo le carte in regola per fare la gara giusta domani e quando la Juve è un pochino aggredita, sofferente, è perde un pochino di sangue riesce a tirar fuori il meglio di sé”.
RIFLESSIONI SUL FUTURO – “Non ho riflessioni da fare, le abbiamo già fatte. Dobbiamo solo incontrarci con il presidente per definire, nell'incontro che ci sarà credo che le nostre idee combacino alla perfezione, ma questo non è il palcoscenico né il momento giusto per parlare delle mie cose. Questo però per me e il presidente non è il momento per parlarne, è fuori luogo: ci stiamo giocando tantissimo sia in Champions che in campionato e in più abbiamo anche la finale di coppa Italia, non vorrei far innervosire il mister (ride, ndr)”.
Tottenham-Juventus, Buffon: “Meglio testa giusta che star bene fisicamente”
EPISODI ANDATA – “C'è una gara che si svolge da squadra e dentro questa c'è la gara dei singoli che attraverso tante piccole situazioni cercano di trovare gli stimoli migliori per poter dare il meglio di sé. Questo è un modo di approcciare il lavoro che ho sempre avuto e che forse mi ha portato fino ai quarant'anni a giocare gare di un certo livello. La non perfezione, o il mezzo errore, mi disturba così tanto che nella gara successiva voglio da me delle risposte come è giusto che sia se mi considero ancora un portiere che può stare a questi livelli e fare la differenza”.
DYBALA E HIGUAIN – “Non so se i casi singoli possono essere paragonabile agli altri. Da quel che mi ricordo, le migliori prestazioni che ho fatto è stato quando con la testa ho preparato la gara in un certo modo e entravo in campo con la testa giusta, la rabbia giusta. Star troppo bene fisicamente ti fa salutare l'avversario ti senti vulnerabile e lì ti arriva la bacchettata sulle dite. Preferisco star bene di testa e non fisicamente che non viceversa”.
KANE – “Il paragone con Batistuta è molto pertinente come strapotere fisico, atletismo e finalizzazione ci sono molte analogie”.




















