L’ex difensore giallorosso ha parlato in esclusiva a Calciomercato.it sulla sfida del ‘San Paolo’
NAPOLI ROMA COLLOVATI / Napoli-Roma è il big match della 27a giornata di Serie A, insieme a Lazio-Juventus e il derby di Milano. Gli azzurri viaggiano a tutta velocità, i giallorossi zoppicano dopo il duplice ko contro Shakhar e Milan: i segni di una partita a favore della squadra di Sarri ci sono tutti, eppure ai microfoni di Calciomercato.it Fulvio Collovati spiega perché la squadra di Di Francesco non parte battuta.
“Ricordo qualche numero: la Roma dei 21 gol subiti, ne ha presi solo sei in trasferta e quindici in casa; su dodici partite fuori, ne ha vinte 7. Il Napoli dovrà affrontare una squadra chiusa, pronta a ripartire. Nonostante sia reduce da due sconfitte consecutive contro Shakhtar e Milan, sarà una Roma tonica, che vuole ritornare sui binari giusti”.
Napoli-Roma, Collovati: “In Europa scelta sbagliata”
Una squadra capitolina alla ricerca di riscatto, contro un Napoli che vuole invece continuare la sua marcia. Il quadro tattico sembra chiaro, come spiega l'ex difensore della Roma ai nostri microfoni: “Il Napoli sta attraversando un momento straordinario, dovrà far leva sulla forza, sul gioco, sulla vitalità, ma la Roma non concederà spazi, questo è fuori discussione”.
Distanti in classifica, diverse le strategie attuate in Europa: i giallorossi sono ancora in corsa in Champions, i partenopei sono stati eliminati anche dall'Europa League. Collovati analizza la scelta del Napoli di concentrarsi tutto sul campionato: “Ora come ora, per come si erano messi determinati risultati, condivido questa strategia. Però il fatto di aver programmato dall'inizio le coppe in un certo modo non mi trova d'accordo. Bisogna sempre onorare gli impegni e credo anche lo stesso Sarri si è un po' pentito. Vedendo la partita di ritorno contro il Lipsia ti rendi conto che è stato un peccato trascurare le competizioni europee. Mi riferisco anche alle partite precedenti, quelle di Champions: la gestione forse doveva essere diversa. Poi quando le cose sono andate in un certo modo, ha fatto benissimo: lo scudetto è l'obiettivo più importante. Ma all'inizio l'impegno europeo andava gestito diversamente”.
