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Juve-Atalanta, Allegri: “Costa ha spaccato la partita”. Frecciata a Sarri!

Le parole dell’allenatore bianconero dopo la semifinale di coppa Italia

JUVE ATALANTA ALLEGRI / Juve-Atalanta manda i bianconeri in finale di coppa Italia grazie al gol di Pjanic. Al termine della partita Massimiliano Allegri ai microfoni della 'Rai' ha commentato così la gara dell'Allianz Stadium': “Vanno fatto i complimenti ai ragazzi per quanto fatto stasera e quest'anno. Ora dobbiamo subito pensare al campionato, abbiamo una bella partita contro la Lazio che dobbiamo cercare di vincere e poi andare a Londra per qualificarci”. 

DOUGLAS COSTA – “Abbiamo avuto un po' di difficoltà nel primo tempo, dove arrivavamo un po' in ritardo e loro imbucavano tra le linee. Poi abbiamo sbagliato troppi passaggi, dovevamo appoggiarci al centravanti. Douglas poi si è spostato dietro la punta ed ha spaccato la partita. Nel primo tempo avevamo preparato la partita sul centravanti come appoggio. Sapevamo che a centrocampo eravamo in inferiorità numerica. Nel secondo tempo, Costa è stato spostato dietro Mandzukic ed ha spaccato la partita”. 

DYBALA – “E' entrato bene, è un buona condizione, sarà un valore aggiunto per noi in questo finale di stagione”

HIGUAIN – “Vediamo come sta la caviglia, non ha senso rischiarlo per una partita. Abbiamo un po' di giocatori da recuperare, intanto chi sta bene farà quello che deve fare. In panchina con la Lazio? Non lo so, questi programmi mi danno confusione. Al momento non è disponibile, vediamo se lo sarà sabato. Ora pensiamo alla Lazio che è la partita più importante, Londra viene dopo. E' una gara importante, straordinaria, in uno splendido stadio e c'è da mettersi in mostra davanti a tutto il mondo, ma non deve essere un'ossessione”. 

Juve-Atalanta, il messaggio di Allegri a Sarri

FIDUCIA – “Non possiamo piangerci addosso. Infortunati ci sono sempre, De Sciglio è vicino al rientro: bisogna sempre guardare i lati positivi, poi le soluzioni si trovano, in qualche modo giochiamo”. 

DIFESA – “Quando alleni una grande società devi associare il bel gioco alla vittoria. E' un filo talmente sottile che si fa presto a rompere. Il Tottenham negli ultimi due anni è stato miglior attacco e difesa, ma non ha vinto nulla. In Italia invece i numeri della difesa conta perché negli ultimi dieci anni lo scudetto è andata alla miglior difesa. Il Napoli è in testa ed ha subito pochi gol”. 

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