Il terzino arrivato dalla Roma ha stupito tutti e sta sostituendo egregiamente l’infortunato Faouzi Ghoulam
NAPOLI MARIO RUI SARRI / Quando, nello scorso calciomercato estivo aveva lasciato Roma per trasferirsi a Napoli, in molti avevano storto il naso. E come dargli torto? Il club azzurro aveva appena investito più di 10 milioni per un Mario Rui che, dopo Empoli, in giallorosso era stato solo una meteora per quel crociato che gli ha fatto perdere il primo grande treno della vita. Il secondo, però, non l'ha mancato e l'ha preso a volo, perché quella azzurra era una occasione troppo grande per fallirla. Così, quando Faouzi Ghoulam ha alzato bandiera bianca per un altro maledetto crociato, il portoghese s'è fatto avanti con decisione. Ha stupito tutti, consapevole sin dal primo minuto che in quel Napoli poteva starci senza problemi, ed ha accumulato già 19 gare con la maglia dei campani, risultando sempre decisivo nelle ultime uscite.
Napoli, le risposte di Mario Rui: riscatto a fine anno e possibile ritocco al contratto
Maurizio Sarri lo conosceva già, ha predicato calma, pazienza, l'ha aspettato con virtù. Non era Ghoulam, ma nemmeno l'ultimo arrivato e il Napoli poteva trarne beneficio. La condizione fisica è migliorata col tempo, quella mentale non è mai mancata. E così Mario Rui s'è preso anche l'azzurro. La zampata giusta contro il Bologna, il mezzo gol contro la Lazio, quello intero di ieri sera a Cagliari, una punizione bellissima per tempistiche e qualità. Cragno non ha potuto farci nulla, Rui ha segnato ed esultato come se avesse siglato il gol della vittoria allo scadere. In quel mancino potente e preciso c'era tutta la voglia di tornare a giocare dopo un anno intero passato a guardare gli altri in campo dall'infermeria. Il Napoli lo riscatterà a fine anno dopo una stagione che, scudetto o meno, sarà comunque positiva, ma potrebbe esserci di più: non si esclude un ritocco al suo contratto. E se Ghoulam dovesse andar via, cercato dai top club europei, allora per il portoghese si aprirebbero anche le porte della titolarità, guadagnata con merito negli ultimi mesi.
