I migliori e i peggiori in Inghilterra: Murray goleador, che papera Butland!
PREMIER TOP FLOP / E' José Mourinho a vincere l'attesissimo match dell'Old Trafford contro il Chelsea di Antonio Conte. Protagonista Romelu Lukaku, con un gol ed un assist. Nella giornata in cui Manchester City e Arsenal si affrontano nella finale di Coppa di Lega, Liverpool e Tottenham allungano proprio sui 'Gunners' nella corsa alla Champions League. I 'Reds' superano 4-1 il West Ham, mentre agli 'Spurs' basta un gol nel finale del solito Kane. Preziose vittorie in chiave salvezza invece per Brighton, 4-1 allo Swansea e Huddersfield, che supera 2-1 in trasferta il West Bromwich Albion.
Premier, ecco i top e flop della 28a giornata
I TOP:
FIRMINO (Liverpool): Nella vittoria interna il brasiliano da spettacolo. Unisce cinismo e concretezza a giocate d'alta scuola. Si permette anche il lusso di segnare in 'no-look'. Conferma di essere in un ottimo momento di forma.
LUKAKU (Manchester United): Grande protagonista del big-match contro il Chelsea, vince nettamente il confronto tra numeri nove con Morata. Firma il gol del pareggio e poi con un cross delizioso regala a Lingard l'assist del 2-1 finale.
MURRAY (Brighton): L'esperto attaccante inglese è l'arma in più per i neopromossi. Con la doppietta allo Swansea si porta a dieci gol stagionali: è grazie soprattutto a lui se il club può viaggiare in acque di classifica piuttosto tranquille.
I FLOP:
FERNANDEZ (Swansea): Pessima gara per l'argentino ex Napoli. Spesso mal posizionato, perde anche tanti contrasti aerei. Concede troppe occasioni ai padroni di casa e in più di un gol c'è il suo zampino.
BUTLAND (Stoke City): Un errore imperdonabile, che potrebbe costare caro anche per il resto della stagione. Disputa una buona prestazione, sino a quando si fa trovare impreparato sul cross di Albrighton, non bloccando la sfera che finisce goffamente nella propria porta.
CHRISTENSEN (Chelsea): Il difensore danese non convince. Spesso fuori posizione, è anche disattento in fase di chisura e di marcatura, come avviene in occasione del gol di Lingard dove lascia staccare indisturbato il centrocampista inglese. Un errore che costa caro.




















