L’attaccante bianconero ha risposto alle domande dei Junior Member del club
JUVENTUS BERNARDESCHI / Alle prese con un infortunio al ginocchio che lo terrà fuori ancora un po' di tempo, Federico Bernardeschi ha risposto alle domande dei Junior Member della Juventus in una conferenza stampa che ha spaziato dalle vicende calcistiche a quelle più personali. Il 24enne bianconero ha raccontato i sogni da bambino: “Incontrare i grandi numeri 10 come Del Piero e Totti. I rimproveri del mister? Quando arrivano devi essere contento, perché significa che tiene a te e ti sta dando dei cosnigli per migliorarti”.
AMICIZIA – Dal calcio all'amicizia, anche quella in campo: “I miei migliori amici sono tre o quattro con cui sono cresciuto insieme nella mia città. Qui alla Juve ho socializzato soprattutto con gli italiani e sono molto contento. Siamo un bel gruppo, siamo molto uniti e ci vogliamo bene a vicenda”.
RELIGIONE – Spazio anche per la religione con il numero di maglia che ha un significato molto religioso: “Ho scelto il numero 33 perché sono credente, credo in Dio, e 33 sono gli anni di Gesù. È più forte la fede calcistica o quella in Dio? Direi prima di tutto quella in Dio perché la cosa più importante è la salute, viene prima di ogni altra cosa”.
SOGNI – Infine, i sogni nel cassetto: “Ne ho due – spiega Bernardeschi – vincere la Champions e vincere un Mondiale”. Per il primo è ancora in corsa anche quest'anno, per il secondo occorrerà attende almeno il 2022.




















