Il cartellino dell’attaccante, tornato al Santos, può così riacquistare valore in ottica di una futura cessione
INTER GABIGOL / Quattro su quattro, Gabigol è rinato o quantomeno tornato a dare un senso al suo soprannome in Brasile. Proprio nel Santos, dove l'Inter lo strappò per circa 30 milioni di euro nell'estate 2016 e dove è tornato, al termine di un anno e mezzo orribile con gli ultimi sei mesi passati a riscaldare la panchina – quando gli andava bene – del Benfica, a gennaio con la formula del prestito oneroso annuale, ovvero fino a dicembre 2018. Il quarto gol l'ha messo a segno ieri contro il Santo André, nella nona giornata del campionato paulista.
Inter, Gabigol si rilancia in Brasile: Suning può sorridere
Questa per così dire rinascita, nella 'dimensione' (il Brasile) più consona al suo talento, non può che far piacere alla stessa Inter. Non in ottica ritorno, visto che adesso si fa fatica anche solo a pensare a un riapprodo del classe '96 in nerazzurro con annessa possibilità di rientrare in qualsivoglia progetto, bensì di una cessione a titolo definitivo nel prossimo calciomercato di gennaio. Certo che sarà necessaria una grande stagione del ventunenne, magari una grande Copa Libertadores dove la visibilità per qualsiasi sudamericano è senz'altro maggiore e che per il 'Peixe' di Jair Ventura comincerà giovedì 1° marzo, per consentire all'Inter di provare a ricavare dalla sua vendita una cifra non troppo lontana dall'investimento messo in atto da Suning nel suo di fatto primo calciomercato Inter. Un investimento discusso già col senno di prima e che alla fine si è rivelato un autentito fallimento. Ma che lo stesso Gabigol, quello però attuale, potrebbe far dimenticare quantomeno al bilancio.




















