Di Francesco, tecnico della Roma, presenta la sfida al Milan importantissima per la corsa Champions
ROMA MILAN DI FRANCESCO / Dopo il ko in Champions League contro lo Shakhtar nell'andata degli ottavi di finale, la Roma si rituffa nel campionato. Alle porte una sfida importantissima all'Olimpico contro il Milan, una gara che può significare molto per le ambizioni di qualificazione in Champions League per la prossima stagione. Giallorossi attualmente terzi, ma Lazio e Inter sono lì: non si può sbagliare. Calciomercato.it ha seguito per voi i passaggi salienti della conferenza stampa del tecnico capitolino Eusebio Di Francesco.
Roma-Milan, Di Francesco: “Schick forse dal 1', El Shaarawy deve ritrovarsi”
Per la Roma, siamo nel pieno di un vero e proprio tour de force: “E' un periodo delicato, ma siamo fortemente motivati a tenerci il terzo posto e avanzare ai quarti di finale di Champions League – spiega di Francesco – Il margine d'errore è molto limitato. Il Milan è un'ottima squadra e sta giocando un buon calcio, Gattuso sta facendo un ottimo lavoro. Il 4-3-3 esalta le loro caratteristiche”. Sulle scelte di formazione: “Schick domani può giocare dall'inizio, farò le mie valutazioni. Sono tutti pronti, anche chi ha giocato 90 minuti con lo Shakhtar. Seguirò la normale turnazione, non esistono senatori. In qualche occasione si può sicuramente tornare al 4-3-3. Lo schieramento dipende dalle caratteristiche e dai momenti. Nell'ultima gara magari sarebbe stato l'ideale, ma nella prima ora il 4-2-3-1 era stato interpretato bene. Ci servono la giusta mentalità e continuità. Sia Schick che Defrel possono giocare con e senza Dzeko. Se perdiamo mi chiedete spesso di Schick…Defrel è più un jolly, può giocare anche dietro la punta. Ma insieme sarà difficile vederli”. Sul momento di alcuni singoli: “Nainggolan? Prima lo massacrate e poi mi chiedete cosa ne penso…E' una questione mentale, deve ritrovare forza e determinazione. Non penso al singolo, anche se avrei voluto vedergli fare 10 gol da trequartista, importa solo il bene della Roma. Il modulo c'entra poco, presto tornerà a fare la differenza. Fisicamente sta bene e i dati lo dimostrano, il resto sono str…e. El Shaarawy? Ho messo in campo Under al suo posto, avrò sbagliato…E' stata una scelta tecnica che ho dovuto fare, ritenevo altri più opportuni per la partita. Non lo vedevo al top, ci ho parlato e sa che deve ritrovarsi, non c'è altro”.
Di Francesco torna sul match perso contro lo Shakhtar: “Non è vero che ho parlato con squadra e dirigenti dopo la partita, volevo analizzare le cose a freddo. Con i ragazzi ho parlato soltanto ieri, il passaggio del turno è ancora possibile, ora dobbiamo pensare al campionato. Ci serve più continuità in partita, non dico 90 minuti, ma almeno 70, per poter vincere. Fino a un certo punto la squadra aveva difeso bene, poi a livello inconscio dopo il gol ci siamo bloccati, dobbiamo far tesoro degli errori per il campionato. Cosa manca per vincere lo scudetto? E' un percorso lungo, quel gruppo che vinse lo scudetto aveva giocato per tanto tempo insieme. Serve la mentalità giusta, che si costruisce attraverso progettazione, regole, continuità. Un paragone però non si può fare, sono due generazioni diverse”. Ma è presto, per i bilanci: “”Allenare una grande squadra non è facile, al di là del fatto di essere alla Roma dove alti e bassi sono la regola. 14esimo allenatore in 14 stagioni? Sapevo delle difficoltà, fare bilanci ora è prematuro. Qualche problema di sicuro c'è, ma continuerò a essere me stesso, con pregi e difetti”. Sulle frasi del presidente Pallotta: “Non so cosa abbia detto, non ascolto la radio per scelta perchè nel mio lavoro serve equilibrio. Non posso rispondere a questa domanda”.




















