L’allenatore nerazzurro in conferenza prima della gara valida per la 26a giornata di Serie A
INTER BENEVENTO SPALLETTI / Conferenza stampa per Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Benevento: dopo la sconfitta contro il Genoa, i nerazzurri sono chiamati al riscatto. A 'San Siro' arriva il fanalino di coda Benevento, reduce dal successo contro il Crotone: Spalletti potrà contare nuovamente su Icardi che sembra destinato al rientro dal primo minuto. Di questo ed altro ha parlato il tecnico dell'Inter in conferenza stampa: Calciomercato.it ha seguito per voi le sue parole.
Prima della conferenza Spalletti ha risposto come al solito alle domande dei tifosi su Facebook: “Bisogna prepararsi benissimo. Affrontiamo il Benevento, ma poteva anche essere il Real Madrid: noi l'avremmo preparata nello stesso modo, il nostro avversario ora è la vittoria, l'obiettivo che dobbiamo assoluatmente raggiungere. Vincere è importantissimo per tutti: attraverso le vittorie noi possiamo riprendere il nostro cammino che deve essere una marcia. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, le idee sono la nostra forza”.
ICARDI – Successivamente parte la conferenza: “Icardi titolare? Il clima non è che conti molto, il clima suo diventa fondamentale. Ci sono ancora delle ore a disposizione per cui le vogliamo usare, però caricarlo di novanta minuti o di un inizio di partita che non si sa dove andranno a finire è un rischio che è meglio non correre. Domani faremo tutte le analisi e poi valuteremo”.
SOCIETA' – “Le dichiarazioni mi hanno fatto piacere, non tanto per la fiducia verso di me ma per la volontà di creare un percorso. E' quello che diventa fondamentale. L'amministratore delegato ha detto cose interessanti che hanno fatto piacere a tutti ma è sempre il discorso di prendere una strada e di mantenerla senza lasciarsi turbare dal risultato di una partita”.
RAFINHA – “Questa settimana abbiamo di nuovo dovuto alternare il suo impiego e le tempistiche di allenamento. Ha avuto un po' di affaticamento muscolare, va valutare bene la questione. Oggi si è allenato per intero anche se è stata una seduta ridotta perché siamo alla vigilia. C'è e noi – per quello che sarà la possibilità – lo vogliamo usare”.
CONDIZIONE FISICA – “Quelli che giocano le partite di coppe, spesso le vanno a cambiare quindi non è che si modifichi tanto la situazione. Il numero di partite fatte è per tutti più o meno lo stesso. La difficoltà che stiamo attraversando non ha il nome di nessun componente della squadra. E' forse l'aver calato il pensiero di essere una squadra forte con calciatori forti che possono giocare alla pari con chiunque. Abbiamo passato un buon periodo e un bruttissimo periodo e le cose sono simili nel senso che noi li abbiamo determinati. Le soluzioni si hanno dentro noi stesso e se la prendiamo di squadra la difficoltà è più piccola di quello che sembra. Dobbiamo credere alla nostra forza. A me disturba la rinuncia”.
Inter-Benevento, Spalletti: “Servono punti, basta favole”
ORGOGLIO – “Lo faranno vedere che hanno le qualità per essere chiamati leader. E queste sue qualità ci daranno risultati, poi potrà bastare. Una cosa va detta con obiettività: le squadre che lottano con noi, hanno un valore assoluto importante. Non va bene questo lungo periodo di cattivi risultati e questo va cambiato e sarà così. Anche stamani li ho visti lavorare nella maniera corretta e cercare qualcosa in più dal punto di vista della personalità. Si scava sempre più in profondità per avere la reazione che ci vuole. Si cerca un orgoglio da esibire per far vedere che non è come la pensano in tanti in questo momento. Dobbiamo assolutamente far cambiare idea. Per quello che ci stanno dicendo, è poca la reazione: ci vuole più orgoglio. Dobbiamo trasformare questi pensieri che ci riguardano in 'Te lo faccio vedere io'. Dobbiamo cambiare i giudizi con i nostri comportamenti”.
SABATINI E LA SINTESI – “Essere determinati a far cambiare idea a quelli che sono gli ultimi giudizi. Non servono tanti discorsi, servono i punti e basta. Si sono spese tante parole, ho mettiamo qualcosa di visivo, di toccabile, altrimenti le favole vanno bene fino ad un certo punti: servono soluzioni, bisogna fare punti. D'ora in avanti, gli avversari possono avere il nome che gli pare, ma il nostro obiettivo è solo uno: la vittoria. Tutte le partite hanno lo stesso traguardo: vittoria. Questo è un discorso di sintesi”.
MIRANDA – “Difficile che possa giocare i novanta minuti, ma lo valuterò bene domani. La cosa fondamentale è che Icardi, Miranda, Borja Valero, Rafinha hanno scelto di stare con la squadra: questo dal punto di vista dell'allenamento è stata la giocata più importanti”.
DICHIARAZIONI WANDA NARA – “Ciò che ha espresso il nostro amministratore delegato, Antonello, è il pensiero di tutta la società e quindi ovviamente anche il mio. Quando si è espresso l'amministratore delegato e tutti siamo d'accordo. Nello spogliatoio conta quello che ha detto Antonello: è legge per tutti”.
SEGNALE POSITIVO – “Intanto siamo tutti: anche chi arriva da un infortunio non si è tirato indietro, ma ha detto ci voglio essere anche io. Se questa difficoltà è vostra, me ne voglio prendere un pezzo anche io. Questi sono messaggi importanti, nessuno si è tirato fuori anche se abbiamo qualche situazione mezza e mezza”.
CAMBIARE – “Dopo aver fatto delle prove, dei ragionamenti, siamo convinti che questo nostro atteggiamento tattico sia quello che prende le qualità migliori di tutti i calciatori. Poi bisogna avere un'alternativa, ma la tattica di squadra resta questa: 4-2-3-1, 4-3-3”.
BROZOVIC – “Sia l'altra settimana che questa settimana, ha fatto le cose con la codina un po' più bassa perché gli dispiaceva quello che era successo. Però ha fatto quello che doveva fare. Si è allenato forte”.
STEVEN ZHANG – “Secondo me ha le qualità del presidente perfetto: è uno che ti fa sentire enorme fiducia, è una persona corretta, è gentile, dà la possibilità a tutti di esprimersi attraverso le loro qualità. Lui scegliere le persone, poi gli deve fare la possibilità di esprimersi nel ruolo che gli ha assegnato. Poi abbiamo dentro la società dei ruoli e delle persone che la coprono totalmente. Ogni persona ha la sua totale competenza nel ruolo che fa. Lui ha queste imposizioni di famiglia, di azienda, di dover andare in giro per il mondo. E' un ragazzo che ha studiato, sa comportarsi, è un presidente. Si fida di noi e siamo noi a dover esibire la qualità che ci ha segnato. E' tutto coperto nella maniera corretta e regolare per poter fare un buon campionato. Poi noi siamo attraversando un periodo devastante, bruttissimo, ma non siamo con la depressione che ti uccide addosso. Non abbiamo questa malattia qui. Poi complessivamente il periodo che viviamo è brutto, il primo forse era troppo bello ma l'obiettivo che vogliamo raggiungere è sempre lì, alla portata, molto vicino. Questo obiettivo qui ce l'abbiamo sempre in mano, dipende sempre da noi”.




















