Andrè Silva e Kalinic non segnano entrambi da tre mesi, Gattuso spera che si sblocchino in vista del finale di stagione
MILAN LUDOGORETS ANDRE' SILVA KALINIC GATTUSO / Milan questa sera in campo per legittimare il passaggio agli ottavi di finale di Europa League, già ipotecato una settimana fa con la vittoria per 3-0 in casa del Ludogorets nella gara d'andata dei sedicesimi. A San Siro, nel ritorno contro i bulgari, Gattuso fida nel largo vantaggio per concedere un turno di riposo a Suso e Calabria, preservandoli per la sfida di domenica sera contro la Roma, fondamentale per la rincorsa europea in campionato. Subito dopo, ci sarà anche il derby con l'Inter. Vincere anche contro giallorossi e nerazzurri riaprirebbe di colpo anche il discorso per la qualificazione in Champions. Per alimentare i sogni di rimonta, però, servirà il contributo da parte di tutti. Anche di chi, finora, sembrava un pezzo pregiato portato in dote dal calciomercato e ha piuttosto deluso le attese.
Milan, Gattuso lancia Andrè Silva: e Kalinic…
L'identikit è chiaro e porta dritto ad Andrè Silva e a Nikola Kalinic. Il portoghese e il croato avrebbero dovuto caricarsi sulle spalle l'attacco rossonero. Ma le cose sono andate diversamente: otto reti stagionali per l'ex Porto, tutte in Europa League, senza ancora aver timbrato il cartellino in campionato. Peggio ha fatto l'ex Fiorentina, che in tutto ha realizzato appena quattro gol. La parte del leone, là davanti, la sta facendo Patrick Cutrone, il 20enne che sta vivendo un momento magico e che ha già segnato più degli altri due messi insieme (13 marcature stagionali). Ci sarà bisogno in casa rossonera anche dei due bomber designati per giocarsi tutti gli obiettivi. Gattuso ha già annunciato Andrè Silva titolare con il Ludogorets, ma a partita in corso potrebbe toccare anche a Kalinic, recuperato dall'infortunio. Andrè Silva è a casa in Europa League, dove ha realizzato otto reti in undici presenze, ma non ha visto più la rete dal 23 novembre, giorno della doppietta all'Austria Vienna. Kalinic non segna invece dal 3 dicembre, giorno del debutto di Gattuso e del pareggio rocambolesco a Benevento. Il digiuno va interrotto, Ludogorets permettendo.
