Il centrocampista della Roma ha parlato anche del suo futuro
ROMA NAZIONALE DE ROSSI / Tra Nazionale e futuro, Daniele De Rossi parla a tutto campo in un'intervista a 'Il Calciatore', rivista dell'Associazione Italiana Calciatori. Per il centrocampista della Roma c'è spazio per l'utopia: “Potrei anche chiamarla utopia, so che sono più vicino a smettere ormai, ma il sogno che mi rimane è vincere qualcosa di grande con la Roma. Noi siamo forti, ma so che ce ne sono di più forti di noi, ma non posso smettere di sognare, anche perché questo vorrebbe dire che finirei per allenarmi più piano, mangiare peggio, andare a dormire più tardi”.
Oltre alla maglia giallorossa, c'è quella azzurra della Nazionale a cui ha detto addio dopo la mancata qualificazione ai Mondiali: “L'ho sempre vista come una famiglia, non è insomma che abbia messo un paletto, punto e basta. Se capita, chissà, che l'allenatore si fa vivo con me, che ritiene che possa servire, che dica che c'è bisogno, allora…certo che gli anni sono quelli che sono, sempre 34”.
L'età di pensare anche al futuro ma “senza giacca e cravatta”: “Fare il secondo potrebbe essere un qualcosa che mi andrebbe di fare, che so, con Di Francesco o Spalletti o altri con cui mi sono trovato bene. Così sì, stare ancora sul campo e vivere lo spogliatoio”.




















