In Inghilterra è stato accostato anche al Milan. Il suo contratto scade a giugno
BALOTELLI RITORNO INTER / Oltre a “crisi Inter” l'altro trending topic di queste ore è Mario Balotelli. Nello specifico il rumors di calciomercato proveniente dall'Inghilterra che lo dà quasi come di nuovo in nerazzurro, o sull'altra sponda del Naviglio, dopo la conclusione di questa stagione. Che almeno per ora equivale anche alla fine della sua avventura al Nizza, dato che il suo contratto coi nizzardi scade proprio il prossimo 30 giugno. Oltreché al Milan, tenuto conto dei rapporti burrascosi col suo agente Mino Raiola, il ritorno di 'SuperMario' all'Inter è da considerare improponibile per quanto successo e combinato soprattutto negli ultimi mesi della sua avventura.
Balotelli, ritorno all'Inter impossibile. Mentre in Nazionale…
L'ostacolo maggiore se non unico al ritorno di Balotelli ad Appiano è quindi di natura ambientale. Il suo rapporto coi tifosi interisti, in particolare con gli ultrà della Curva Nord – quelli che davvero non gli hanno ancora perdonato il lancio a terra della maglia in occasione della semifinale d'andata di Champions contro il Barcellona, un paio di mesi prima del Triplete, e poi il passaggio al Milan – renderebbe impossibile ogni tipo di convivenza. A maggior ragione in questo periodo storico assai complicato per l'Inter, che stasera rischia di scivolare al quinto posto… Su Balotelli va poi fatta una considerazione: quello attuale non è paragonabile a quello che era, ovvero un giocatore che nonostante tutto era decisivo sempre e comunque, per giunta in partite decisive sia per l'Inter che per Manchester City e (nei primi mesi) per il Milan. Ora è un buonissimo calciatore che segna ancora tanto (21 gol in 27 partite quest'anno) ma in una dimensione – la sua, ormai – inferiore a prima. Nonostante tutto, l'Inter resta un altro mondo per prestigio, ambizioni e soprattutto pressioni rispetto al club francese. Se il ritorno in nerazzurro è fantamercato, quello in Nazionale sarebbe auspicabile e meritato oltreché verosimile, specie se il nuovo commissario tecnico dovesse essere Roberto Mancini, l'unico allenatore che ha saputo tenergli testa quando era ancora uno da altissimi palcoscenici.




















