L’ex arbitro è ritornato sul controverso episodio accaduto durante l’ultimo Fiorentina-Juventus
SERIE A CESARI VAR / Anche nell'ultimo turno di Serie A non sono mancate polemiche legate ad alcuni episodi dubbi e l'utilizzo della VAR. Nel corso della puntata di 'Tiki Taka', l'ex arbitro Graziano Cesari è andato ad analizzare il comportamento dell'attuale classe arbitrale: “Bisogna andare a vedere gli episodi – ha esordito – In Fiorentina-Juventus ci sono tre situazioni nella stessa azione. Guida indica il dischetto sul tocco di mano di Chiellini. Il consulto col il VAR è durato un minuto e mezzo, poi si accorgono della posizione presunta in fuorigioco di Benassi. Sicuramente la sua posizione potrebbe essere punibile ma dopo che Alex Sandro tocca il pallone dopo aver subito fallo, il tocco di mano di Chiellini è palese. Simeone su Alex Sandro fa fallo: ci sono due situazioni da valutare. Dire che il tocco del brasiliano sia involontario mi sembra strano. E' inaccettabile che non sia andato a vedere il VAR di persona. Inaccettabile anche che l'assistente non abbia segnalato il fuorigioco di Benassi. L'azione doveva essere interrotta nel momento in cui Simeone tocca Alex Sandro”.
Poi, spostandosi sul successivo match del 'Meazza' tra Inter e Bologna, Cesari ha spiegato: “Donadoni si è arrabbiato tantissimo per il mani di D'Ambrosio. Ma sul tiro di Falletti da distanza ravvicinata, il nerazzurro non va mai verso il pallone e la postura del corpo è congrua con la mano. Valeri va a vedere l'azione al monitor e decide con una gestualità esasperata e anche piacevole, dal mio punto di vista, perché fa capire a tutti che non è calcio di rigore. Concordo con questa decisione”.
