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Fiorentina-Juventus, ecco come ha agito il VAR (e perché ci ha messo tanto)

Guida ha tolto il rigore ai viola per il fuorigioco di Benassi

FIORENTINA JUVENTUS VAR GUIDA / Chi pensava che con l'introduzione del VAR si sarebbero spente le polemiche in Serie A sbagliava di grosso. Certamente sono stati ridotti gli errori da parte degli arbitri, ma gli addetti ai lavori continuano a lamentarsi per i (presunti) torti subiti. Ieri è stato il turno della Fiorentina, a cui è stato prima assegnato e poi revocato un calcio di rigore contro la Juventus sullo 0-0. Decisivo l'intervento di Fabbri, direttore di gara addetto alle immagini.

Fiorentina-Juventus, Guida toglie il rigore senza visionare il VAR

Ma cosa è successo e perché ci sono voluti quasi 4 minuti? Guida ha fischiato il penalty per il fallo di mano di Chiellini sul cross di Benassi: al monitor hanno dovuto verificare che il tocco fosse avvenuto effettivamente con il braccio e che potesse essere giudicato volontario. Tutto confermato in pochi secondi. Ma scandagliando meglio le immagini emerge un altro particolare: Benassi riceve il pallone in posizione sospetta, oltre il penultimo difendente bianconero. Peraltro dopo un contatto al limite del fallo tra Simeone e Alex Sandro. Gli estremi per fischiare punizione per la Juve non ci sono, ma il fuorigioco è punibile. Questo perché, secondo l'interpretazione data dagli addetti al VAR, il tocco del terzino brasiliano dopo quello dell'attaccante argentino non va considerato come una giocata (che escluderebbe l'offside), bensì come una semplice deviazione. Insomma: una questione soggettiva e non oggettiva. Ecco perché, anche se la scelta probabilmente è giusta come riportato anche dalle pagelle di Calciomercato.it, sarebbe stato il caso che Guida fosse andato a visionare il monitor a bordo campo per giudicare in prima persona.

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