Ecco gli scenari politici che si stanno configurando attraverso i sondaggi di questi giorni
Proiezioni e Sondaggi prossime Elezioni Politiche 4 marzo 2018:
Il centrodestra è ancora in vantaggio in vista delle elezioni politiche 2018 del 4 marzo anche se, per ora, l'effetto Macerata non si misura nei sondaggi.
Oggi, sia Il Messaggerro che La Stampa rivelano che il centrodestra è ancora lontano dalla maggioranza.
Il trio che forma il Centro destra composto da Berlusconi, Meloni e Salvini ha giustappena perso qualche punto percentuale. Si tratta di un piccolo calo dei tre partiti principali che si traduce in un -0,6% per la coalizione. In calo anche il PD anche se la coalizione è cresciuta dello 0,4% in una settimana.
Secondo SWG invece il MoVimento 5 Stelle perde lo 0,4% mentre Liberi e Uguali guadagna mezzo punto percentuale ed è il partito in maggiore crescita secondo questa rilevazione. Il Messaggero spiega che dagli ultimi sondaggi effettuati si evince una certa forza concentrata tra centrodestra e centrosinistra. Tutto ciò a spese sia del Movimento 5 Stelle sia delle forze minori del tutto marginali.
Certo, l'1% non può essere preso in considerazione più di tanto. In questo momento e con le attuali quote di mercato, il limite a cui può arrivare il centrodestra è intorno ai 285 seggi, ben lontano dall'obiettivo di 316 occorrenti per vincere alla Camera. Il problema, spiega invece La Stampa, sono quei circa trenta seggi in bilico alla Camera: tutti possono vantare una presenza 'quasi vincente'. Nessuno, tuttavia, riesce ad imporsi sugli altri in maniera importante. Tra i suddetti seggi, intercorre una distanza massimo di poche centinaia di voti tra un candidato e l'altro.
Niente di rilevante, insomma. Potrebbe cambiare tutto in poche mosse, però. In effetti, al centrodestra basterebbe avere in media un paio di punti in più su tutto il territorio nazionale così da regalare a Salvini and company la vittoria finale. Il dato viene fuori dallo studio delle strisce elettorali corrispondenti ai 238 territori in cui si dividono i seggi uninominali della Camera. Circa 600mila voti in più: tanto basterebbe al centrodestra per governare il Paese.
Staremo a vedere




















