Per il difensore bianconero il manager del Manchester City ‘colpevole’ del declino dei difensori italiani
JUVENTUS CHIELLINI / Gli elogi a Conte, il Mondiale da guardare a casa e poi il calcio di Guardiola che rovina l'Italia: Giorgio Chiellini parla a tutto campo in un'intervista al 'Daily Mail'. Il difensore della Juventus si sofferma sul tecnico del Chelsea: “Abbiamo vissuto qualcosa di molto speciale per tre anni con lui alla Juventus e due anni in Nazionale. Quando finisci di allenarti con lui, non sei stanco: sei morto. Puoi farlo solo perché credi in quello che fa. Abbiamo trascorso 40 giorni in Francia ed è stato come entrare in un altro mondo. Sei al 100% con lui. Crea un'atmosfera unica: è uno dei migliori”.
MONDIALE – Di lui si parla per un ritorno in Nazionale dopo il fallimento Mondiale. Chiellini non ha intenzione di guardare le gare della rassegna iridata: “Onestamente, sarà come avere un pugnale nel mio stomaco, non sarà un bel mese. Vedrò gli articoli, controllerò i risultati, ma non riesco a immaginare di stare seduto davanti alla tv a casa a guardare i Mondiali“.
GUARDIOLA – Infine, Chiellini spiega i motivi del tracollo italiano: “Pep Guardiola ha rovinato il difensore italiano. È un allenatore fantastico con una mente fantastica, ma gli allenatori italiani hanno provato a copiarlo senza avere le stesse conoscenze e così negli ultimi 10 anni abbiamo perso la nostra identità. Quella di Maldini, Baresi, Cannavarao, Nesta, Bergomi, Gentile, Scirea. Tra il 1984 e il 1995 abbiamo solo Bonucci: in dieci anni non abbiamo lanciato un difensore buono. Spero che adesso si ricominci e si rilanci il calcio italiano. L'esclusione dalla coppa del Mondo è la prova del nostro problema”




















