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Diritti Tv, Di Cintio: ”Ecco cosa cambia con Mediapro”

L’avvocato specializzato in diritto sportivo fa il punto

DIRITTI TV SERIE A MEDIAPRO / La Serie A è ad una svolta epocale. La spagnola Mediapro, infatti, si è assicurat i diritti tv del campionato italiano per il triennio 2018-2021 e si preannuncia una vera e propria rivoluzione che inevitabilmente attira l'attenzione di tifosi e addetti ai lavori. Per fare il punto della situazione e ipotizzare gli scenari futuri, ha parlato l'avvocato bergamasco Cesare Di Cintio, specializzato in diritto sportivo.

Gli spagnoli di Mediapro si sono aggiudicati i diritti tv della Serie A stagioni 2018-2021: questo significa che vedremo le partite su un canale spagnolo?
“Assolutamente no. Mediapro è un soggetto intermediario che si è aggiudicato i diritti per la trasmissione a pagamento delle partite del campionato di Serie A per il triennio 2018/2021. Ciò significa che Mediapro non trasmetterà direttamente le partite del campionato di calcio, ma avrà la facoltà di rivendere i diritti tv ai diversi distributori operanti in Italia”.

Cosa manca perché l'assegnazione diventi esecutiva?
“Al momento manca il benestare definitivo dell’Antitrust che dovrebbe arrivare entro i prossimi 45 giorni. Da quel momento Mediapro avrà due settimane di tempo per fornire le garanzie bancarie”.

Cosa cambia per i broadcaster italiani tradizionali come Sky e Mediaset, che ora dovranno trattare con un intermediario che detiene i diritti?
“Sky e Mediaset dovranno trattare ed eventualmente acquistare da Mediapro le licenze per trasmettere la Serie A. Ne deriva, pertanto, che Sky perderà la propria posizione predominante e d’ora in poi dovrà interfacciarsi con un soggetto terzo per la gestione dei diritti. Al momento, sebbene non vi sia alcuna certezza, è plausibile che le partite continueranno ed essere visibili sia su Sky che su Mediaset, anche se dovremo attendere qualche mese per averne la certezza”.

È possibile che Mediapro rivenda i diritti ad una platea più ampia di piattaforme, coinvolgendo soprattutto le nuove tecnologie?
“Assolutamente sì. Non solo è possibile ma è anche altamente ipotizzabile che ciò avvenga. Infatti, Mediapro, al fine di rientrare dall’investimento, vorrà ampliare il più possibile le piattaforme a cui vendere le licenze, favorendo un incremento dei canali sui cui sarà visibile la Serie A nei prossimi anni”.

La Serie A costerà più o meno per gli abbonati?
“È difficile avere certezze sul punto. Probabilmente per gli abbonati nulla cambierà e potendo usufruire di un ampliamento dei soggetti che trasmetteranno il prodotto, i costi potrebbero anche abbassarsi. Anche in questo senso, tuttavia, avremo delle certezze a breve”.

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