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Calciomercato Napoli, da Soriano a Politano: gli errori si ripetono

Due cessioni, zero acquisti e il lungo inseguimento senza esito anche a Verdi e Younes: De Laurentiis sotto accusa

CALCIOMERCATO NAPOLI / “Pe' n'aceno 'e sale se perde 'a menest” (per un chicco di sale si rovina la minestra): è il proverbio diventato la colonna sonora del calciomercato Napoli. Provate a girare oggi per i bar della città campana, lo sentirete ovunque. Oggi come già successo in passato, il tifo azzurrro teme di aver perso l'occasione per rendere più concreto quel sogno tricolore inseguito da trent'anni o giù di lì. Un'opportunità persa tra i meandri di un calciomercato in cui i dirigenti partenopei non hanno fatto certo bella figura. Il no di Verdi, il rifiuto del Sassuolo per Politano, senza contare il grottesco caso Younes. Inseguimenti eterni e infruttuosi: giorni persi per provare a invertire una decisione che sia per Verdi che per Politano era stata presa con largo anticipo. Il risultato del calciomercato Napoli è il rivivere errori già commessi in passato: Verdi e Politano come Soriano, la mancanza di acquisti di oggi come quella di ieri, in un film già visto dalle parti di Castel Volturno

Calciomercato Napoli, Politano come Soriano: acquisto sfumato al fotofinish

Rivivendo la lunga telenovela Politano non si può non pensare a quanto accaduto nell'estate del 2015 con Soriano, allora centrocampita della Sampdoria. Un accordo trovato al fotofinish e poi il gong che suona prima che i contratti firmati vengano depositati in Lega. Ieri come oggi, anche se la vicenda dell'esterno neroverde è un po' più complicata. L'inseguimento al 24enne cresciuto nelle giovanili della Roma, infatti, è durato oltre due settimane. Dopo il no ricevuto da Verdi, Giuntoli ha subito puntato su di lui ma il muro del Sassuolo – complice anche l'intromissione vincente della Juventus – non è mai stato abbattuto. De Laurentiis ha messo sul piatto un'offerta di quasi trenta milioni senza però riuscire a regalare a Sarri il rinforzo in attacco che l'allenatore non aveva fatto mistero di gradire. Così il Napoli resta com'è, anzi con due giocatori in meno: Maksimovic allo Spartak Mosca e Giaccherini al Chievo riducono la rosa azzurra, anche se c'è da dire che le scelte del tecnico di Figline si sono sempre orientate su altri calciatori. 

Calciomercato Napoli, incubo gennaio: quasi nessun colpo 'azzeccato'

Il problema quindi non è nelle cessioni ma nei mancati arrivi, quelli che a gennaio il Napoli, per un motivo e per un altro, non riesce mai a concretizzare. Impossibile allora non pensare alla situazione vissuta due stagioni fa, sempre con Sarri in panchina. Il Napoli chiude il girone di andata in testa alla classifica, ma la Juventus è in grande risalita. La piazza azzurra si aspetta un paio di rinforzi per provare a tenere il ritmo dei bianconeri: invece nel gennaio 2016 arrivano Grassi e Regini. In totale non collezioneranno che pochi minuti in campo: ad approfittarne ovviamente la squadra di Allegri che vinse a febbraio lo scontro diretto e volò verso lo scudetto. Un rimpianto che dalle parti del Vesuvio in molti ancora si portano dietro. Ma non certo un caso isolato. Sfogliando l'archivio della sessione invernale della campagna trasferimenti salta all'occhio come per il Napoli è stata quasi sempre magra. Gli ultimi – o per meglio dire unici almeno in tempi recenti – acquisti indovinati sono quelli di Jorginho e Ghoulam nella stagione 2013-2014 con Benitez in panchina e Bigon come direttore sportivo. Prima e dopo solo delusioni come Pavoletti, acquisto a peso d'oro lo scorso gennaio e rivenduto in estate dopo aver collezionato solo poche apparizioni in azzurro. Scelte errate, strategie sbagliate, mancata programmazione: un ritornello che in casa Napoli sta risuonando troppo spesso, nonostante il primo posto in classifica. Quello che potrebbe anche svanire sotto il peso di una stagione lunga e stressante da vivere senza ricambi all'altezza, almeno nel reparto avanzato. Ed allora il giustificato timore della piazza partenopea diventa ritornello e quel chicco di sale non aggiunto può far andare di traverso l'intera minestra. Oggi come ieri…

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