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VIDEO – Calciomercato, da Verdi a Dzeko: quanti affari saltati!

Dal rifiuto di Younes a quello di Carroll: le trattative sfumate al fotofinish

CALCIOMERCATO SERIE A VERDI DZEKO / Il calciomercato ci insegna che nulla è scontato e che al buon prezzo tutti possono essere ceduti. Beh, non è esattamente quello che è successo nelle vicende che riporteremo qui di seguito dove a prevalere sono stati: il cuore, l'ambizione e la lealtà. Partiamo dal primo grande 'rifiuto' di questa sessione di riparazione di mercato, ossia quello di Simone Verdi. Dopo un girone d'andata da campione vero e il pieno recupero dall'infortunio occorsogli lo scorso anno, ecco che il Napoli di Sarri, in piena lotta scudetto, si fa sotto prepotentemente con il Bologna per la giovane ala destra. Tutto sembra procedere per il meglio, accordo fra i club raggiunto, stipendio per il giocatore aumentato, quando arriva il fatidico 'No' da parte dell'ex primavera del Milan che alla prospettiva di lottare per un posto da titolare al Napoli preferisce restare un punto fermo dei felsinei. Una scelta che ne fa un eroe della città a Bologna, affidandogli anche la fascia da capitano per una gara e che fa riflettere il club partenopeo, sia in merito al suo appeal sia alla ricerca di un nuovo esterno. E il nuovo esterno sembra poter arrivare dall'Olanda, precisamente dai lancieri dell'Ajax, è Amin Younes e anche la sua trattativa è figlia di un rifiuto. Lo Swansea infatti avrebbe offerto circa il doppio rispetto agli azzurri, 10 milioni al fronte dei 5 proposti da Giuntoli e il suo staff, ma il ragazzo di nazionalità tedesca preferisce il 'Maschio Angioino' e tra la frustrazione dei gallesi e il sollievo del Napoli l'affare si fa. Anzi no. Nelle ultime ore slitta l'accordo fra i club e anche con il giocatore, che aveva già sostenuto le visite mediche a Villa Stuart, per via di alcuni problemi familiari. 

Saliamo di 220 km e sono ancora i 'rifiuti' a tenere banco in Serie A, stavolta sponda Roma. I giallorossi devono rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario e sono pronti e disposti a vendere i loro pezzi pregiati. A partire dall'appena arrivato in estate Gregoire Defrel, che nelle prime battute di campionato non ha brillato e che non sarebbe un dramma lasciar andar via. Si fanno avanti Watford e Villareal ma le offerte non sono soddisfacenti, né per gli uomini mercato giallorossi, né per il giocatore che vuole ancora dimostrare il suo valore sulle sponde del Tevere e decide di restare alla corte di Di Francesco. Arrivano però altre due offerte decisamente allettanti, una per Emerson Palmieri, intorno ai 25 milioni e una per Edin Dzeko, sui 35 milioni compresi i bonus. Stavolta la Roma accetta e anche il terzino naturalizzato italiano gradisce di buon grado un trasferimento a Londra, risposta altrettanto positiva che non arriva dal centravanti bosniaco che fa muro nonstante le pressioni della Roma. Il ragazzo sta bene nella capitale, ha appena comprato casa e finalmente si sente amato e sostenuto da una tifoseria che è stata restia a mostrargli affetto, e non vuole andarsene, la società però spinge e si arriva a trattare fra il giocatore e il Chelsea. Le richieste di Dzeko sono altissime, visti anche i suoi 31 anni, come per scoraggiare i blues ad acquistarlo e dopo quasi due settimane estenuanti di negoziazioni salta tutto, Dzeko vuole soltanto Roma e il Chelsea non è disposto a investire così tanto su un giocatore non giovanissimo. Sempre a proposito del club capitolino, Bruno Peres non è voluto andare al Genoa, facendo così saltare lo scambio con Laxalt. E che dire di Mandzukic? I soldi cinesi non hanno fatto vacillare il centravanti croato, deciso a restare alla Juventus. Per quanto riguarda Gustavo Gomez, invece, la voglia di andare al Boca Juniors ha spinto il difensore paraguaiano del Milan a respingere le proposte arrivate da Brasile e Turchia.

Calciomercato, non solo in Italia: i 'rifiuti' esteri

Ma non solo in Italia abbiamo casi così eclatanti di rifiuto, basti andare oltre la manica ed ecco le vicende Carroll e Giroud. Il primo accostato ancora una volta al Chelsea di Antonio Conte, che si vede sbattere la porta in faccia un'altra volta, l'accordo economico c'è ma il ragazzo vuole restare un 'Hammer' al West Ham. Il secondo nonostante anche in questo caso la grande offerta del Fenerbahce preferisce meno soldi e un campionato competitivo e di livello nel quale mettersi in mostra. E proprio lui finisce poi ai 'Blues' di Londra. Spostandoci ancora più lontano, cambiando addirittura continente ed emisfero, siamo in Sud America, più precisamente in Brasile. Il caso è quello di Lucas Lima, trequartista del Santos classe '90 e con il contratto in scadenza a Dicembre. Per lui ci sono le sirene cinesi, ingaggio alto, indenizzo al club brasiliano, tutto sembra procedere per il meglio. Ma anche in questo caso il giocatore dice 'No' e preferisce il Palmeiras a parametro zero, mettendo in primo piano l'aspetto tecnico e in secondo il potere infinito (o quasi) del denaro.

Giorgio Trobbiani

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