L’ex ct azzurro ha aggiunto: “Ho una voglia feroce di ripartire, 35 anni non si possono cancellare in due mesi”
ITALIA VENTURA / La mancata qualificazione ai Mondiali gli è costata la panchina dell'Italia. Ora, però, Gian Piero Ventura è pronto a ripartire: “Sono reduce da un qualcosa che era più grande di me – ha spiegato l'ex ct durante la premiazione di 'Sarezzanese illustre' che gli ha tributato la cittadina dell'Alessandrino- e quindi ho pagato in maniera anche abbastanza violenta quest'ultima esclusione. Nel calcio non c'è mai una persona che vince ma non c'è mai neppure una sola persona che perde. Ci sono sempre tante verità, quando poi usciranno sarà tutto molto più chiaro. Ho una voglia feroce di ripartire per un semplice motivo: oggi ho bisogno di dare risposte e voglio darle, perché 35 anni non li puoi cancellare con due mesi, la mia avventura è finita un minuto dopo aver perso in Spagna. Voglio riprendermi i miei 35 anni perché me li sono guadagnati sul campo e l'unico modo per farlo non è facendo polemiche o dichiarazioni, ma attraverso il calcio giocato e i risultati e quello che io ho la presunzione di poter fare”, ha concluso Ventura.




















