Oggi il terzino giapponese si legherà al Galatasaray
INTER NAGATOMO / Yuto Nagatomo dice addio, o forse solo ciao all'Inter. Gli ultimi rumors di calciomercato danno infatti ormai per conclusa la sua cessione al Galatasaray con la formula del prestito oneroso (1 milione) più diritto di riscatto a 7. Oggi il terzino giapponese è atteso a Istanbul per svolgere le visite mediche e poi legarsi ufficialmente alla squadra più titolata della Turchia, attualmente seconda in campionato e sulla cui panchina è da poco ritornato Fatih Terim. Su Twitter il 31enne si è già affettuosamente congedato con l'ormai suo vecchio club e i suoi ex tifosi: “Proprio oggi sono sette anni precisi di Inter per me. Ricordo il blitz del 31 gennaio 2011 e l’arrivo a Milano. Il mio cuore è pieno di gratitudine. Grazie”.
Inter, Nagatomo partenza annunciata: al Galatasaray per non perdere il Mondiale
Come ha ricordato lui stesso, Nagatomo saluta i colori nerazzurri giusto sette anni dopo il suo arrivo. Avvenuto appunto il 31 gennaio 2011, quando all'inizio della mini-era Leonardo – approdato sulla panchina interista in seguito all'esonero di Benitez post conquista del Mondiale per Club – venne strappato al Cesena per circa 6,5 tra prestito oneroso e successivo obbligo di riscatto. Le sue prestazioni nell'anno vissuto nella squadra romagnola convinsero il club al tempo ancora targato Moratti ad acquistare il suo cartellino considerandolo subito pronto per una maglia da titolare. Così fu, ma col passare del tempo – sfavorito lui come gli altri dal caos societario e una discontinuità tecnica – emersero i suoi grossi limiti difensivi e i relativi dubbi della società che, nonostante il rinnovo fino al 2019 nell'aprile 2016, ha più volte tentato di disfarsene nelle varie e ultime sessioni di mercato. Con Spalletti aveva cominciato benissimo la stagione, diventando a sorpresa uno dei punti di forza dell'Inter pre calo. Eccetto le due gare di Coppa Italia contro Pordenone e Milan che ha giocato per intero compreso i supplementari e il quarto d'ora finale al 'Franchi' contro la Fiorentina, Nagatomo ha fatto poi panchina fissa dallo scorso metà novembre a vantaggio di un Santon tutt'altro che impeccabile. Era una cessione annunciata, annunciata di fatto dallo stesso Spalletti nella conferenza di vigilia della gara con la Spal, che il nipponico ha voluto con forza per evitare di perdere il Mondiale, probabilmente l'ultimo della sua carriera.




















