L’attaccante argentino: “Buffon mi ha toccato nell’orgoglio”
CHIEVO JUVENTUS/ Contro il Chievo, Gonzalo Higuain ha rotto un digiuno di quasi 700 minuti, segnando la rete che ha sancito la vittoria della Juventus in casa del Chievo. Un ritorno al gol che il 'Pipita' ha vissuto così:
“Come si sta più di 700 minuti senza segnare? Queste domande mi fanno solo ridere, sinceramente sono stato sempre tranquillo, come ad inizio campionato quando dicevano che non riuscivo a segnare – ha dichiarato a 'Sky Sport' – io non ascolto le critiche e nemmeno le cose buone, vado sempre avanti. Ho segnato quasi 300 gol nella mia carriera, è una cosa che non mi preoccupa. Poi io vivo per il gol e sono felice sia tornato. Juventus a fatica contro Genoa e Juventus? Condivido che non sono state due vittorie nitide, ma quello che conta è vincere ed è una dimostrazione di carattere. Cosa ci siamo detti con il ct dell'Argentina Sampaoli? Abbiamo avuto una riunione normale, sincera: io gli ho detto le cose mie e lui le sue. E' stata costruttiva. Io servito poco dai compagni? Un giocatore come te lo sa, le palle mi arrivano, faccio il movimento giusto, è solo una questione di comunicazione tra compagni. Allegri mi chiede di fare il regista offensivo? Io mi metto a disposizione della squadra. Anche se faccio meno gol, alla fine quello che conta è vincere, portare a casa tre punti pur non essendo brillanti. L'abbraccio con Buffon? Da quando ha parlato di me dopo la partita con l'Udinese, dicendo che il grande spirito della Juventus è lo spirito senza fare gol, mi ha fatto impazzire. Mi ha toccato nell'orgoglio e se lo dice uno come lui devi prendere la situazione in mano. L'ho abbracciato perché il mio ultimo gol è arrivato con lui in campo, oggi è tornato in panchina ed ho ritrovato il gol. Se Gigi resta a Torino? La decisione è sua, noi non c'entriamo ma vorrei restasse”.




















